La Finestra sul Cortile, di Alfred Hitchcock

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AkiraEffect
view post Posted on 17/6/2007, 14:30




da www.mymovies.it

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La finestra sul cortile
(Rear Window)

Un film di Alfred Hitchcock. Con Raymond Burr, Thelma Ritter, Wendell Corey, James Stewart, Grace Kelly, Bess Flowers, Judith Evelyn, Ross Bagdasarian, Georgine Darcy, Sara Berner, Frank Cady, Jesslyn Fax, Rand Harper, Irene Winston, Havis Davenport, Marla English, Shia LaBeouf. Genere Thriller, colore, 112 minuti. Produzione USA 1954.

Fotoreporter costretto all'immobilità per una frattura alla gamba inganna il tempo spiando i vicini. Convinto di avere scoperto un assassino nella casa dirimpetto, riuscirà, con l'aiuto della fidanzata, a far luce su un delitto. E a rompersi l'altra gamba. Tratto da un racconto di Cornell Woolrich e sceneggiato da J.M. Hayes (che per Hitchcock ha scritto anche Caccia al ladro, La congiura degli innocenti e L'uomo che sapeva troppo), è un classico (per alcuni “il” classico) di Hitchcock, uno dei suoi film più armoniosi e meglio costruiti, un capolavoro di economia e di ingegnosità che agisce come una pentola a pressione: nulla viene disperso in pezzi di bravura e in virtuosismi. “È il film dell'indiscrezione, dell'intimità violata e sorpresa nel suo carattere più ignobile, della felicità impossibile, della biancheria sporca che si lava in cortile, della solitudine morale: una straordinaria sinfonia della vita quotidiana e dei sogni distrutti” (F. Truffaut). 3 nomination agli Oscar: sceneggiatura, regia, fotografia di R. Burks.


Uno dei capolavori di Hitchcock, geniale nella costruzione della suspense e nell'utilizzo delle inquadrature.
 
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MetalAngel
view post Posted on 17/6/2007, 15:40




Film eccezionale, ogni inquadratura ha un significato ben preciso e ci ricorda come qualsiasi evento reale possa assumere un'infinità di significati diversi a seconda dello sguardo dell'osservatore. Questo film rappresenta (nel piccolo spazio di un condominio) l'intero universo sociale ed è anche un'interessante metafora sul "cinema" e sulla umana curiosità voyeuristica che caratterizza l'essere umano.
 
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Secret.Serpico
view post Posted on 18/6/2007, 12:59




il classico di hitchcock
film perfetto
 
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view post Posted on 24/7/2007, 08:01
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giuda

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La finestra sul cortile è uno dei film in cui la poetica di Hitchcock viene più prepotentemente fuori (Truffaut riteneva fosse l'esempio più alto, assieme a Notorious). La vicenda si svolge attraverso lo sguardo di un individuo e proprio grazie ad esso, secondo il processo dell' identificazione cinematografica, diventiamo protagonisti della realtà osservata. Tutto in questa pellicola è organizzato secondo la logica dello sguardo. James Stewart, è immobile come lo spettatore nella sala buia. E come lo spettatore, compie un'operazione di voyeurismo: nell'oscurità osserva senza essere visto. Al proiettore che rende possibile l'operazione al pubblico in sala si sostituiscono, per il protagonista del film, i suoi strumenti di lavoro. Gli occhi, ed il loro prolungamento: il cannocchiale, la macchina fotografica con il suo teleobiettivo. Hitchcock ci mostra, attraverso gli occhi del protagonista, tante piccole vicende quotidiane che accadono ad altrettanti "inquilini" del palazzo di fronte: c’è la signorina Torso, una gran bella donna con un sacco di uomini intorno; c’è la signorina “Cuore Solitario” che finge di ricevere uomini in casa sua; ci sono gli Sposini, innamorati ed affamati di sesso; c’è la coppia senza figli che riversa tutto il suo affetto nel cane; il musicista che non riesca mai a finire le sue canzoni; la scultrice; ed infine il commesso viaggiatore con la moglie invalida. Una serie di personaggi che in un certo senso rappresentano tutti le possibile prospettive dell’amore: la signorina Torso è la bellezza; gli sposini sono il sesso; la signorina Cuore Solitario la mancanza di amore; il commesso viaggiatore e sua moglie un amore finito male. Sebbene non sembri, La finestra sul cortile è un film sull’amore e su tutte le sue sfaccettature, rappresentate dai vari personaggi ed incarnate, in particolare, nei due personaggi principali: Jeff, il fotoreporter sempre in prima linea ma che in fondo al cuore vorrebbe sposare Lisa ma ha paura; e Lisa, invece, la donna alla moda che veste sempre all’ultimo grido, ma che non desidera altro se non di stare vicino al suo uomo. E ciò è dimostrato in due precise scene: la prima, quando Lisa mostra, nascondendo le mani dietro la schiena, l’anello nuziale a Jeff e l’altra quando lo stesso Jeff paga la cauzione per Lisa con la sua adorata ed inseparabile macchina fotografica. Ma parliamo delle trovate più interessanti: la prima è prettamente visiva, con le serrande delle finestre che si alzano all’inizio del film – scena molto simile al sipario di ferro in Paura in palcoscenico. Ma quella che forse può destare maggiore interesse e curiosità è l’andamento della musica composta dal musicista senza pace che vive di fronte alla casa di Jeff. Una musica che inizia interrompendosi continuamente, ma che poi, durante il film, va perfezionandosi raggiungendo l’apice della completezza proprio alla fine del film, sancendo così la chiusura di quel cerchio che si era aperto all’inizio.
E' il mio film preferito di Hitchy! :D

 
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3 replies since 17/6/2007, 14:30   1004 views
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