Follia, di David Mackenzie

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MetalAngel
view post Posted on 17/6/2007, 13:45




Follia
(Asylum)

Un film di David Mackenzie. Con Natasha Richardson, Ian McKellen, Marton Csokas, Hugh Bonneville. Genere Drammatico, colore, 93 minuti. Produzione Gran Bretagna, Irlanda 2005.

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Stella è la moglie dimessa e gentile di uno psichiatra ambizioso, promosso vicedirettore nel manicomio di Broadmoor. Condannata dalle convezioni sociali a essere unicamente la buona moglie di un prestigioso marito, Stella cerca e trova in Edgar Stark, un paziente consumato da una gelosia psicotica, la sua ribellione. Travolti dalla vertigine dei sensi, i due amanti si incontrano in un capanno diroccato alimentando voci e sospetti. La clinica psichiatrica diventerà molto presto troppo stretta per quella passione, che li spinge alla fuga e a una clandestinità dolorosa e appassionata. Braccati implacabilmente dalle forze dell'ordine e dal reciproco passato, compieranno il loro destino nei corridoi del manicomio, sotto le cure interessate del direttore Peter Cleave. L'amore del dottore per Stella comprometterà i fragili equilibri, condannando gli amanti all'oblio.
La Stella di Patrick McGrath, trasposta sullo schermo da David MacKenzie, è in esilio in una clinica dove incontra l'amore fatale, un artista uxoricida che la corteggia e la seduce. Un uomo e un'ossessione per cui fuggire da una casa in cui viveva esclusivamente della carità del coniuge. Il marito, il figlio, i dottori, tutti sono ingannati da lei, ma lei é sempre e comunque la vittima di un gioco che la vedrà soccombere. La storia di Stella Raphael è dunque quella di un'infelice che un'idea fissa sconvolge e distrugge, ma che non rinuncia ad affermare, sia pure attraverso la consunzione fisica e psichica, la rottura con ogni convenzione borghese. Della Londra degli anni Cinquanta la protagonista non accetta le regole e respinge l'etica dei benpensanti, vivendo una passione assoluta che trascende i confini della rispettabilità. Ma c'è dell'altro.
SPOILER (click to view)
Follia non è semplicemente una storia d'amore, è quella di un'ossessione d'amore che dà le vertigini, e ancora, quella di un'ingiustizia sociale: il potere psichiatrico di classificare un individuo e diagnosticare misteriose malattie mentali, rischiando di ridurre il paziente qualcosa di meno di un essere umano. Follia è un assolo femminile a cui fanno da contrappunto tre uomini e tre "patologie": quella di Edgar, che non riesce a far tacere la gelosia e il dolore trasformandoli in azioni distruttive, quella del dottor Cleave, che esercita il potere della segregazione psichiatrica sottraendo agli amanti l'oggetto del desiderio, quella di Max Raphael, che privo di affetto e sentimento contempla la moglie come una vittima scatenata. La pulsione distruttiva di Stella attraversa il corpo statuario e sonnambolico di Natasha Richardson. Misurando i mezzi espressivi, l'attrice conduce il suo personaggio alla rovina con l'erotismo affilato e l'aura tragica di un'eroina romantica folle e immemore di sé.


Film che mi piacerebbe vedere, nella mia città è uscito questo venerdì soltanto in una sala.
 
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MetalAngel
view post Posted on 20/6/2007, 12:36




Stasera vado a vederlo, a voi non interessa?
 
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morgana_black
view post Posted on 20/6/2007, 12:39




Ho sempre visto il libro in Feltrinelli e mi ispirava un sacco...e poi nel cast c'è Ian McKellen,un attore fenomenale...voglio proprio vederlo...fammi sapere cosa ne pensi dopo averlo visto,Silvia!!!
 
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MetalAngel
view post Posted on 20/6/2007, 12:43




Certo, domani ti faccio sapere!
Nella mia città è stato distribuito in un solo cinema in tre fasce oroarie diverse.
 
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MetalAngel
view post Posted on 27/6/2007, 10:35




Follia è un film che rappresenta il tentativo di una donna degli anni Cinquanta di fuggire da una vita di segregazione. La società la vorrebbe rinchiudere nel ruolo di moglie severa e computa di uno psichiatra emergente mentre Stella vorrebbe semplicemente vivere traendo piacere dall'esistenza. Quando capisce che il marito non sarebbe mai stato un amante attento e passionale si innamora perdutamente di Edgar: un paziente psichiatrico con una diagnosi di psicosi con deliri di gelosia e possesso e l'omicidio della propria moglie alle spalle.
Il fascino della trasgressione la porterà a vivere una forte e destabilizzante passione amorosa che, se da un lato la libera dalla prigione conformista a cui è destinata, dall'altro lato la conduce verso l'annebbiamento psichico. Peter Cleave, il terribile psichiatra che cura Edgar resterà affascinato dalla folle passione dei due amanti e tenterà in ogni modo di giostrare a suo vantaggio la loro follia.
Il film è ricco di citazioni di pellicole classiche e segue una parabola discendente
SPOILER (click to view)
che vedrà Stella divisa tra le richiesta dei tre uomini: il marito, lo psichiatra ed Edgar. nessuno di loro riuscirà a farla felice o a salvarla. Il finale tragico dimostra che per Stella l'unico modo di affermare veramente la propria volontà sia il suicidio.


Vorrei anche sottolineare la denuncia di questo film alla rigidissima classificazione dei disturbi mentali adottata a quell'epoca dove i cosiddetti "pazzi" erano semplici casi insoliti da studiare. Negli anni Cinquanta nessuno si sarebbe mai sognato di parlare di diritti dell'incapace, di integrazione lavorativa e sociale, di trattamento umano. Il "pazzo" andava semplicemente recluso in manicomio, privato di qualsiasi umanità allo scopo di proteggere le persone cosiddette "normali" da un essere pericoloso e destabilizzante.
 
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deborah mayfair
view post Posted on 22/7/2007, 11:03




Credo che presto comprerò il romanzo di Mcgrath.
 
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MetalAngel
view post Posted on 28/7/2007, 09:55




CITAZIONE (deborah mayfair @ 22/7/2007, 12:03)
Credo che presto comprerò il romanzo di Mcgrath.

Poi fammi sapere com'è... ^_^
Il film non l'hai ancora visto?
 
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6 replies since 17/6/2007, 13:45   890 views
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