Le conseguenze dell'amore, di Paolo Sorrentino (2004)

Le conseguenze dell'amore



Un film di Paolo Sorrentino.

Con Adriano Giannini, Olivia Magnani, Toni Servillo, Raffaele Pisu, Angela Goodwin

Genere Drammatico

colore

100 minuti

Produzione Italia 2004.

Per Titta Di Gerolamo, riciclatore di denaro mafioso, da anni recluso per punizione in un albergo della Svizzera ticinese e metodico consumatore di una dose di eroina ogni mercoledì, il rischio è di rispondere agli sguardi di Sofia, giovane barista dell'hotel. Il suo impassibile distacco dalla vita entra in crisi, ma lo fa anche uscire dal suo controllato torpore senza futuro: in quella che dovrebbe essere la sua finale sconfitta è tornato a vivere – a esserci – almeno col dono di un futuro a un amico. Ancor più denso, scarnificato e stilisticamente raffinato del precedente Uomo in più (col contributo determinante di Luca Bigazzi alla fotografia), il 2° film di P. Sorrentino riesce a conciliare “una solidità geometrica e una frammentazione (un isolamento) ectoplasmatica” (F. Cattaneo), sostenute da una qualità figurativa di inquietante eleganza, spinta al confine della pittura informale. Gli si farebbe torto concludere che, a livello narrativo, fa perno sull'imperturbabile recitazione dell'eccellente T. Servillo: è l'attore che si è messo al servizio del personaggio e della regia e non viceversa. In concorso al Festival di Cannes 2004. 5 David di Donatello: film, regia, Toni Servillo, sceneggiatura, fotografia. 4 Nastri d'argento: soggetto (P. Sorrentino), attore (T. Servillo), attore non protagonista (R. Pisu), fotografia.


(dal Morandini 2007 di Laura, Luisa e Morando Morandini)

Un film che fa riflettere interpretato magistralmente da Tony Servillo che sembra quasi stia recitando in teatro, sin dalla prima inquadratura. paolo sorrentino oltre ad essere un bravo regista è anche un originale scrittore, descrive questi personaggi che vivono ai margini della società con un umorismo nero. in questo caso Titta Di Girolamo un ex commercialista della mafia che per un errore commesso si trova relegato in svizzera a fare da riciclatore di soldi sporchi. tutto prosegue bene, per modo di dire perchè la sua esistenza è ben lontana dal vivere felice, finchè nn si abbandona ai sentimenti dell'amore infatti come suggerisce il titolo e come dirà nel film "da nn sottovalutare le conseguenze dell'amore" perchè da quel momento perde il suo autocontrollo e alla fine una fatalità gli fa prendere la decisione sbagliata che lo porterà a una morte tristissima (che è tipica della mafia almeno quì in italia). Sorrentino purtroppo è uno per cui il bicchiere è mezzo vuoto e su questo si può fare ben poco quindi il messaggio del film è molto triste ma spesso la vita è molto triste....

da notare anche la colonna sonora per chi ascolta musica elettronica Boards of Canada, LCD Soundsystem, Lali Puna

Sarà perchè Sorrentino vede sempre il bicchiere mezzo vuoto,soprattutto in questo film,che mi piace...

allora siamo sulla stessa lunghezza d'onda

A quanto pare sì...