Aurora, di Friedrich Wilhelm Muranu (1927)

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morgana_black
view post Posted on 4/6/2007, 23:30




Aurora
(Sunrise)


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Un film di Friedrich Wilhelm Murnau.

Con Janet Gaynor, George O'Brien, Margaret Livingston, Bodil Rosing, J. Farrel MacDonald, Jane Winton.

Genere Drammatico

b/n

110 (97) minuti

Produzione USA 1927.


Sottotitolo: “Canzone di due esseri umani”. Sedotto da una vamp di città, un campagnolo, marito e padre, medita di sbarazzarsi della moglie, annegandola durante una gita in barca, ma ci ripensa. Arrivati in città, i due si riconciliano, trasformando il loro breve soggiorno in un secondo e allegro viaggio di nozze. Nel tragitto di ritorno li coglie una burrasca e la donna rischia di annegare, ma è salvata da un vecchio pescatore. L'Uomo e la Moglie – così sono chiamati, con la Donna di Città, nei titoli – riaffermano la loro unione amorosa mentre s'alza la luce dell'alba. 1° dei 4 lungometraggi americani di Murnau, prodotto da William Fox, è ancora assai “tedesco”: non per nulla la sceneggiatura è di Carl Mayer, dalla novella Die Reise nach Tilsit di Hermann Sudermann e la scenografia di Rochus Gliese. (Titolo tedesco: Sonnenaufgang - Lied von zwei Menschen). Nella 1ª edizione degli Academy Awards (1927-28) ebbe 3 Oscar: miglior film artistico (premio subito abolito), migliore attrice: J. Gaynor (anche per Settimo cielo e La piccola santa); fotografia: Charles Rosher e Karl Struss che non nascondono reminiscenze di luce espressionista. È diviso in 3 parti: la 1ª cupa, quasi da noir e la 3ª drammatica, angosciosa sino al più tradizionale happy end che esalta il moralismo sentimentale di fondo, fino a quel momento controllato dallo stile. Nella parte centrale in città, la più ampia, si sviluppano, grazie ai ricchi mezzi messi a disposizione, il geniale impiego della mobilità della cinepresa, della luce, della profondità di campo, ma anche la direzione degli attori (e dei loro corpi), il ricorso alle gag comiche, la tipizzazione delle figure di contorno: il tono è euforicamente hollywoodiano. “La sensibilità del regista stringe in un solo nodo il momento reale e il momento simbolico.” (F. Savio). Rifatto nel 1939 a Berlino da Veit Harlan con Verso l'amore. Ridistribuito in una copia restaurata dalla Bim nell'estate 2004 con una colonna musicale di Hugo Riesenfeld.


(dal Morandini 2007 di Laura, Luisa e Morando Morandini)
 
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deborah mayfair
view post Posted on 5/6/2007, 15:43




Stupendo film di cui purtroppo però ho visto solo vari spezzoni durante le lezioni di Storia e critica del cinema. Ho visto ora che su un sito di dvd l'edizione italiana del suddetto risulta esaurita, peccato!
 
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morgana_black
view post Posted on 5/6/2007, 18:31




Hai provato a controllare in Feltrinelli?Dovrebbero averlo il dvd di Aurora,io l'ho comprato lì un paio di anni fa e non l'ho pagato neanche tantissimo.
 
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2 replies since 4/6/2007, 23:30   1017 views
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