La fiamma del peccato, di Billy Wilder

da MYmovies 2007 - Piero Di Domenico

La fiamma del peccato
(Double Indemnity)



Un film di Billy Wilder.
Con Fred MacMurray, Barbara Stanwyck, Edward G. Robinson.
Genere Poliziesco
b/n
106 minuti.
Produzione USA 1944.

Uno dei film più rappresentativi del cinema noir

Un giovane assicuratore si innamora della moglie di uno dei suoi clienti. La donna lo induce ad uccidere il marito per impossessarsi del denaro della polizza. La fiamma del peccato, con la sua cupa ambientazione urbana, è sicuramente uno dei film più rappresentativi del cinema noir. Sceneggiato da Raymond Chandler e tratto da un racconto di James Cain, il primo noir americano di Wilder si caratterizza per la predilezione per gli interni, per i netti contrasti tra ombra e luce, per la ricostruzione in studio degli esterni e per l'intensa caratterizzazione dei personaggi, a cominciare dalla perfida 'dark lady' Barbara Stanwyck con sensuale catenella alla caviglia, divenuta in breve oggetto di culto.
L'assicuratore Walter Neff (Fred MacMurray) conosce Phyllis Dietrichson (Barbara Stanwyck), moglie di un cliente, la cui sensualità lo affascinerà a tal punto da farlo diventare prima il suo amante e poi complice nell'assassinio di suo marito. Dopo aver stipulato un'assicurazione sulla sua vita, i due mettono a punto un piano per ricevere il doppio dell'indennizzo (da qui il titolo originale, Double Indemnity) in caso di morte avvenuta in circostanze rare. Per ottenere la somma decidono prima di assassinare l'uomo in macchina, e di gettarlo in seguito sui binari, facendo così credere che la sua morte sia dovuta ad una caduta dal treno. Ma il piano troverà un ostacolo insormontabile: Walter verrà infatti smascherato dal suo grande amico e collega Barton Keyes (Edward G. Robinson)… Ambientato a Los Angeles, strutturato a flashback come il successivo Viale del tramonto, sempre di Wilder, quasi tutto il film si svolge di notte, con dialoghi scarni ed asciutti, che contribuiscono a incalzare il ritmo serrato della vicenda fino alla tragica conclusione.

è un film stupendo,l'avevo già visto durante un cineforum e oggi l'ho acquistato in dvd...da vedere!!!

Billy Wilder..uno dei più grandi registi, di cui purtroppo ho visto ancora molto poco. Ma recupererò.

Tranquilla,Deb,inizia da questo...è il suo primo capolavoro ed è un film meraviglioso!!!

No, vabbè...non è che devo "iniziare", ho già visto altri film di Wilder, ma rispetto a tutti quelli che ha girato, non sono molti.

Mi riferivo a quelli che non hai visto,Deb...

Anch'io devo ancora vederne molti dei suoi,perchè sono tanti!

Già, io ho visto solo "Viale del tramonto" e "Quando la moglie è in vacanza", entrambi mi sono piaciuti moltissimo.

L'ho acquistato in dvd, credo lo vedrò a breve.

Sono contenta,Deb!Fammi sapere cosa ne pensi...

Certo!!

In questi giorni ho visto La fiamma del peccato, ma anche Prima Pagina e Non per soldi, ma per denaro.

E come ti sono sembrati?Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi!

Con Double Indemnity Wilder confeziona un noir avvincente dalle atmosfere conturbanti e che scorre via che è un piacere, grazie anche alla bravura di Fred MacMurray (che interpreta un assicuratore qualunque), di Barbara Stanwyck (la Dark Lady per eccellenza) e del grande Edward G. Robinson nella parte dell'astuto e perspicace Keyes. Effettivamente, come è scritto nella recensione da te postata, il film anticipa temi che verrano ripresi dal successivo Viale del Tramonto, non solo nell'ambientazione e nella struttura, ma anche nella figura di quest'uomo che viene portato alla totale rovina da una donna. Ma, mentre Viale del Tramonto contiene temi ulteriori e differenti, ad esempio una precisa e spietata descrizione della fine che fecero molti attori e registi del muto a causa dell'avvento del cinema sonoro, in Double Indemnity il motore scatenante dell'azione e degli eventi (soprattutto per quanto riguarda la donna) è il denaro. Tema, questo del denaro (centrano pure le compagnie assicurative), che verrà ripreso in chiave meno tragica e più scherzosa nella commedia Non per soldi, ma per denaro coi due grandi Jack Lemmon (uno dei miei attori preferiti) e Walter Matthau.

Una delle scene che mi ha più colpita è stata quella in cui entra in scena Barbara Stanwyck:
Già da lì Wilder dimostra di essere un grande regista.

Sì, è sicuramente una delle scene memorabili del film.