MetalAngel |
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| CITAZIONE (deborah mayfair @ 16/9/2007, 12:26) CITAZIONE (MetalAngel @ 16/9/2007, 11:39) A differenza di film quali ad esempio Requiem for a dream qui nessuno vuole convincerci della pericolosità dell'eroina attraverso grandi drammi personali, più o meno plausibili e riscontrabili nella realtà. L'intento di Hubert Selby Jr. , autore del romanzo, non è certo quello di convincerci della pericolosità dell'eroina. Lui descrive semplicemente vite allo sbando, persone che non hanno nemmeno il diritto e la possibilità di sognare, che non hanno mai avuto una possibilità fin dall'inizio, che non l'hanno mai veramente cercata, che hanno deciso di non lottare. Vite che lui stesso ha osservato nella sua New York, di cui lui è stato uno dei tanti "sbandati". Non è assolutamente un autore con intenti "didattici", non lo è mai stato in nessuna delle sue opere e di certo non è un moralista, e secondo me non lo è stato nemmeno Aronofski girandone la trasposizione. Quando ho visto Requiem for a dream la sensazione che ho provato è che il modo con cui le "vite allo sbando" sono descritte nasconde comunque un'intenzione accusatoria. Non intendevo sostenere che il film sia moralista però non posso negare di aver pensato che dietro questo film ci sia una sorta di distanziamento critico dalle vicende narrate. Nella loro tragica miseria ho colto un monito rivolto allo spettatore e questa mia impressione si è rafforzata dopo che ho visto Trainspotting e ho potuto cogliere un modo diverso di affrontare il tema della droga. Comunque per tornare in topic penso che Ewan McGregor sia perfetto nel ruolo del protagonista in Trainspotting. Il suo viso e il linguaggio corporeo che adotta rendono perfettamente il personaggio grottesco. La colonna sonora è molto bella e unisce brani rock come quelli di Iggy Pop con brani tipici delle discoteche in quel periodo.
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