The Good Shepherd - L'ombra del potere, Robert De Niro

The Good Shepherd - L'ombra del potere



tratto da http://www.mymovies.it/



Un film di Robert De Niro.
Con Matt Damon, Angelina Jolie, Robert De Niro, Alec Baldwin, Josh Casaubon, Billy Crudup, Keir Dullea, Michael Gambon, Lev Gorn, John Hill, William Hurt, Joe Pesci, John Turturro.
Produzione USA 2006.


Al centro della vicenda, la frustrante vita di un agente della Cia ma soprattutto la nascita dei servizi segreti. L´interesse del cineasta americano nei confronti della politica internazionale e della cosidetta intelligence non è stato mai tenuto segreto. L´intento del film è chiaro fin dalle prime scene. Cercare di allontanarsi, il più possibile, da una struttura narrativa spy-game fantasy al fine di illustrare come uomini apparentemente anonimi siano riusciti a controllare il mondo attraverso metodi estremamente razionali, mettendo in gioco aspetti umani e professionali.
La sceneggiatura di Eric Roth rispolvera l'acutezza politica e morale del lavoro precedente, Munich. Entrambe le pellicole hanno al centro un personaggio la cui missione sembra essere quella di condurci verso uno stato di "giustizia universale". Entrambi i protagonisti vivono un lento senso di erosione del proprio animo. Se Eric Bana si libera lentamente di un peso fatto di frustrazione e rabbia, Edward Wilson (Matt Damon) nel "Buon pastore" si rinchiude, attraverso un movimento a spirale, in uno spazio, solo in superficie, portatore di protezione. Nei fatti, diviene complice della sua stessa ambiguità. A Roth e De Niro riconosciamo il merito di non forzare emotivamente la sua figura. Sceneggiatore e regista riescono a caricare la suspense non con colpi di pistola ma con bisbigli e occhiate furtive.
Stilisticamente in linea con i dettami del cinema classico, la pellicola costringe lo spettatore a prestare la massima attenzione ai dialoghi. Non solo. Implica un vero e proprio lavoro induttivo e interrogativo che presuppone l´esistenza di vuoti che il singolo deve, in qualche modo, riempire grazie alle personali conoscenze storiche e politiche. Attraversare cinematograficamente diverse decadi (venticinque anni di storia americana) nel giro di quasi tre ore potrebbe rischiare di mettere lo spettatore in uno stato di ansia e di sovraccarico mentale in quanto troppo preoccupato di sciogliere le numerose implicazioni presenti. Per fortuna, nulla di tutto questo avviene.

Edited by Blacksnow - 21/7/2009, 19:35

Andrò sicuramente a vederlo!De Niro è una garanzia!

Nel film comunque non c'è Leonardo Di Caprio, devono essersi sbagliati nella lista degli interpreti.
Di Caprio avrebbe dovuto interpretare inizialmente il ruolo del protagonista, poi andato a Damon, ma non ha potuto perchè impegnato con altri film.

Sì devono essersi sbagliati, ho controllato su altri siti e in effetti il nome di Di caprio non compare, lo cancello dall'elenco degli attori.

Anche io vorrei vederlo, mi ispira parecchio e ho letto che ha avuto anche una buona critica.

Attenzione, domani esce questo film, andrò sicuramente a vederlo

già il fatto che ci sia l'angelina lo vado a vedere, spero sia interessante ^^

Visto!
Mi è piaciuto moltissimo, trovo che De Niro abbia fatto un ottimo lavoro. Il film è realizzato molto bene e ci fa entrare immediatamente nel contesto storico in cui è ambientato. Matt Damon è perfetto nel ruolo di uomo americano mediocre, cinico e privo di scrupoli, arruolato sin da giovanissimo nella CIA.
Attraverso dialoghi fittissimi, ambientazioni minuziosamente ricostruite ed eventi storico-politici corretti dal punto di vista storico lo spettatore segue tutte le vicende di spionaggio che si intrecciano sempre di più sottolineando il percorso del protagonista che da studente modello di poesia si trasforma in una spia perfetta.
Il personaggio di De Niro appare il pochissime scene ma tiene le fila degli intrighi politici. Il finale è sorprendentemente e piacevolmente insolito e accresce, a mio parere, la percezione dell'enorme talento di De Niro che ha costruito un film di grande qualità.
La maggior parte delle persone presenti in sala si è lamentata per tutto il tempo: a quanto pare a nessuno di loro è mai capitato di leggere il capitolo di storia relativo alla seconda guerra mondiale e alla guerra fredda. A volte mi stupisco della superficialità della gente.
Insomma per quanto mi riguarda rivedrei volentieri questo film anche in questo preciso momento ^^

Sapevo che sarebbe piaciuto anche a te, sono curiosa poi di leggere la tua recensione

Bello visto ieri sera! Mi è piciuto molto, malgrado l'argomento e la lunghezza non annoia affatto, molto bravi gli attori anche quelli di contorno (manco sapevo ci fosse Michael Gambon) e ben orchestrato in tutti i passaggi 1961 Baia dei Porci/storia del protagonista 8e, di riflesso, della CIA).

Visto anche io ieri sera!
Il film non mi è dispiaciuto affatto e gli attori, soprattutto matt Damon, a mio avviso hanno recitato bene la parte.
A tratti però era troppo lento e forse sarebbe stato meglio diminuirne un pò la durata, però nel complesso è comunque una buona opera!

Io trovato esageratamente lento il primo tempo, ma ho dato la colpa al solito sonno arretrato.
Il secondo tempo mi è sembrato leggermente più movimentato ed è passato più velocemente.
Nel complesso comunque è un film da promuovere a pieni voti

Baci baci

Ilaria Cole

Sono andata a vederlo anche io il giorno dell'uscita e sono rimasta molto soddisfatta. Purtroppo ora le impressioni sono un pò sbiadite perchè è passato del tempo dalla visione, ma posso dire che De Niro ha realizzato un film notevole, dalla regia raffinata, dalla solida sceneggiatura (di Eric Roth) e dagli ottimi dialoghi. Di alto livello il cast e devo proprio dire che non mi sono dispiaciuti (in mezzo a molto grandi nomi) nè Angelina Jolie, nè Matt Damon, perfettamente in parte nel ruolo di questo "Good Shepherd", uomo all'apparenza modesto e quasi insignificante (cammina quasi con passo strascicato), ma in realtà molto calcolatore, che sacrifica tutto quanto (amore, famiglia, amicizia) per il suo lavoro all'interno della Cia. In questo senso il personaggio di Damon mi ha ricordato quello di Michael Corleone: entrambi ottengono potere e controllo, ma a che prezzo?
Degna di menzione (ma non solo questa) la scena
Gradevole la colonna sonora di Marcelo Zarvos, compositore che avevo già "sentito" all'opera in Hollywoodland.

Grande Debbie! Sono d'accordo con te: è una scena veramente tragica realizzata magnificamente

Non aggiungo molto a quanto già detto, film molto bello, di classe, minuzioso nella ricostruzione storica e molto interessante per tutta la sua (lunga) durata. Molto bravi Damon e la Jolie.