Il Buono, il Brutto, il Cattivo, Sergio Leone, 1966

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arihagne
view post Posted on 2/2/2007, 01:46




Il Buono, il Brutto, il Cattivo

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FONTE

«Uno, due, tre, quattro, cinque, sei... Sei, numero perfetto!"
"Non è tre il numero perfetto?"
"Si, ma io ho sei colpi qui dentro..."»

(Joe "il biondo" contando Sentenza e i suoi scagnozzi)

SCHEDA :

Titolo originale: Il buono, il brutto, il cattivo
Paese: Italia
Anno: 1966
Durata: 161' (4840 m.)
Colore: colore
Genere: western
Regia: Sergio Leone
Soggetto: Sergio Leone, Luciano Vincenzoni
Sceneggiatura: Sergio Leone, Luciano Vincenzoni, Agenore Incrocci, Furio Scarpelli
Produzione: P.E.A. - Produzioni Europee Associate di Grimaldi Maria Rosaria e C., Napoli

Attori:
Clint Eastwood: Joe "il biondo"
Eli Wallach: Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez
Lee Van Cleef: Sentenza
Luigi Pistilli: padre Pablo Ramirez
Aldo Giuffrè: Capitano Nordista alcolizzato
Rada Rassimov: Maria
Enzo Petito: proprietario dell'emporio
John Bartha: sceriffo
Livio Lorenzon: Baker
Antonio Casale: Jackson/Bill Carson
Claudio Scarchilli: membro della banda di Sentenza #1
Sandro Scarchilli: membro della banda di Sentenza #2
Benito Stefanelli: membro della banda di Sentenza #3
Lorenzo Robledo: membro della banda di Sentenza #4
Aldo Sambrell: membro della banda di Sentenza #5
Angelo Novi: monco
Antonio Casas: Stevens
Al Mulock: cacciatore di taglie
Antonio Molino Rojo: Hotel manager
Mario Brega: capoluogo Wallace

Fotografia: Tonino Delli Colli
Montaggio: Eugenio Alabiso, Nino Baragli
Effetti speciali:
Musiche: Ennio Morricone
Scenografia: Carlo Simi

"Il buono, il brutto, il cattivo, diretto da Sergio Leone nel 1966, è probabilmente uno dei più celebri film western della storia del cinema, ed è considerato la quintessenza del fortunato genere spaghetti-western. Il film fu proiettato per la prima volta in pubblico il 23 dicembre 1966 ed è stato distribuito anche in Francia (Le bon, la brute et le truand - 8-3-1968 - 160'), Germania Occidentale (Zwei glorreiche Halunken - 15-12-1967 - 159') e Usa (The Good, the Bad and the Ugly - 1967 - 161').
Per completare la trilogia del dollaro, e per sfuggire ancora una volta al rischio della ripetizione, Sergio Leone aumenta il numero dei protagonisti da due a tre. Come Clint Eastwood aveva ceduto il passo a Lee Van Cleef in Per qualche dollaro in più, Eastwood e Van Cleef devono cederlo a Eli Wallach in Il buono, il brutto, il cattivo.
Un'altra novità é l'irruzione massiccia della storia ufficiale, sotto forma di guerra di secessione americana. Ma più ancora é singolare la collocazione del film all'interno della trilogia. L'autore sembra voler suggerire un andamento ciclico che potrebbe non aver mai fine: se nei primi due film si poteva intuire la guerra già conclusa, qui la troviamo in atto. Più che di un'ultima parte, insomma, si tratterebbe di un antefatto. A conferma di ciò, il personaggio di Clint Eastwood (la costante che lega i tre film) non si presenta con il consueto abbigliamento: invece del poncho, indossa un lungo soprabito. Alla fine, disfattosi del soprabito, "trova" un poncho, il suo poncho, e lo indossa giusto in tempo per il duello conclusivo, tornando ad essere anche esteriormente il personaggio di sempre. É ovvio, Sergio Leone non rinuncia a scherzare e la questione dell'antefatto non va presa alla lettera: é uno dei tanti modi che il regista usa per giocare con i personaggi e con il pubblico. Sarebbe strano, infatti, che Eastwood lasciasse Il buono, il brutto, il cattivo con 100 mila dollari in tasca per arrivare a San Miguel a cavallo di un mulo, povero in canna e pronto a vendersi "per un pugno di dollari"..."

Immagini del duello finale :

SPOILER (click to view)
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TRAMA :
"Il buono (Clint Eastwood), il brutto (Eli Wallach) e il cattivo (Lee Van Cleef) sono rispettivamente un bounty-killer, un bandito ed un sergente nordista senza scrupoli, che intrecciano le loro vicissitudini, nel far west durante la guerra di secessione americana tra sudisti e nordisti.
Vengono a conoscenza di un carico d'oro trasportato da una carovana e andato perduto, e se ne mettono alla ricerca. Tra scontri, sfiducia tra loro, affronteranno la guerra e la vita come un gioco sanguinario che termina nel memorabile duello a tre (Triello o Mexican standoff) in un cimitero militare. La sequenza del duello è destinata a rimanere famosa nella storia del cinema: Sergio Leone sa esaltarla con una fotografia sempre nuova, con primi piani, con dettagli con le riprese degli occhi, con un montaggio sempre più veloce. Ma nulla sarebbe stata questa sequenza senza la straordinaria, esaltante e solenne colonna sonora firmata da un grande musicista: Ennio Morricone.
Da sottolineare anche un'amara riflessione sulla guerra: nel film il Biondo e Tuco si trovano arruolati tra le truppe nordiste nei pressi di un ponte dove ogni giorno migliaia di "bravi ragazzi" si massacrano per nulla. È appunto questo ponte che Tuco e il Biondo fanno saltare togliendo così ogni senso allo sterminio e facendo morire in pace, in una scena commovente, il comandante nordista ferito che voleva fermare questa inutile battaglia."

CURIOSITA' :
- Il film è stato girato in Spagna, facendo uso di numerose location. Tra i sopralluoghi e le riprese passarono diverse settimane, e sorse un problema nel sito scelto per le riprese della "scena del ponte". Al primo sopralluogo, l'acqua nel fiume (il Rìo Arlanza, un torrente che "interpreta" il Rio Grande) era alta circa un metro e venti, perfetta per le necessità del film. All'arrivo della troupe, il fiume però si era sgonfiato, diventando un rigagnolo di soli 20 centimetri. Per ovviare al problema più a valle della zona delle riprese venne costruita una diga temporanea, grazie anche all'aiuto di una compagnia di genieri dell'esercito spagnolo, riportando l'acqua al livello richiesto.

- Sempre nella "scena del ponte" vi fu un altro imprevisto. Il ponte, un vecchio ponte dell'esercito, dovette essere modificato per le riprese. Anche qui i genieri spagnoli si dimostrarono pronti e validi aiutanti, collaborando con gli scenografi a definire una prima versione del ponte, in pietra ad archi. Per ringraziare i militari, Leone e i produttori decisero di offrire al comandante della compagnia l'onore di premere il detonatore per l'esplosione. Vennero posizionate le cineprese, alcune talmente vicine al ponte da non consentire l'uso del cameraman: queste sarebbero dovute essere accese, e gli operatori avrebbero dovuto evacuare la zona rapidamente. Il giorno delle riprese, gli operatori andarono ad accendere le cineprese, ma mentre tornavano alle postazioni sicure il comandante spagnolo fraintese un gesto di uno degli addetti e diede il via all'esplosione prima del tempo, con le cineprese principali ancora spente. Il ponte dovette essere ricostruito in soli nove giorni, sempre con l'aiuto dei militari, solo per farlo esplodere di nuovo.

- La preparazione del triello finale e del cimitero ha richiesto una cura maniacale e un grande impegno da parte di scenografi italiani e spagnoli, coordinati dall'allora aiuto scenografo Carlo Leva. Leone in una giornata di pausa dalle riprese, andò a vedere come procedevano i lavori ed impressionato dalla precisione del lavoro di Leva, gli ricordò che nella scena finale si sarebbero dovute vedere delle ossa nella bara, e che pretendeva ossa vere. Dopo un primo fallimento con una ricerca tra i medici e le autorità locali, Leva venne a sapere da un decoratore che a Madrid una donna affittava lo scheletro della madre, attrice in vita, che aveva lasciato disposizioni per usare il proprio corpo per "recitare anche dopo la morte". In auto, si recò a Madrid dove ritirò lo scheletro perfettamente conservato, esattamente quello che compare nella bara.

- Sempre nella scena del cimitero, Leone per ottenere un genuino effetto di stupore in Eli Wallach mentre questo corre tra le tombe, lasciò libero un cane facendolo correre attraverso il set.

- Durante le riprese finali, Wallach ha rischiato di finire in ospedale, dopo aver bevuto per errore dell'acido conservato in una bottiglietta.

- A causa di un errore di traduzione, nei primi trailer americani del film Sentenza diventa il brutto e Tuco il cattivo.

- Il set era una vera e propria Babele: Leone parlava italiano (e romanesco), ma pochissimo inglese; mezza troupe e le comparse parlavano spagnolo; Wallach non capiva l'italiano e quindi usava il francese per comunicare con gli italiani; anche durante le riprese, gli attori secondari parlavano le loro rispettive lingue, per poi essere doppiati in studio. Addirittura, Al Mulock (il bandito con un braccio solo) nemmeno recita frasi compiute, ma pronuncia una sequenza numerica non ricordandosi le proprie battute.

- In Kill Bill vol. 2 di Quentin Tarantino, quando la Sposa avanza nella Cappella verso l'esterno sentiamo suonare il tema de Il tramonto di Ennio Morricone che ne Il buono, il brutto e il cattivo viene utilizzato quando il Cattivo giunge presso la sua prima vittima.

- Nel film di Roberto Benigni La tigre e la neve è riportata, attraverso un parallelismo e la televisione, la scena conclusiva de "Il buono, il brutto e il cattivo" quando Clint Eastwood viene chiamato "figlio di pu..." da Tuco.

- Il sigaro è forse uno dei simboli di questo film: Clint Eastwood ne ha in bocca uno praticamente sempre (il che rende la sua espressione ancora migliore ed esaltante) e lo accende per un numero massiccio di volte. Inoltre, per diverse volte diventa parte integrante della scena (l'inseguimento con i sigari sempre più freschi, l'accensione del cannone e dell'esplosivo...)

- Un pezzo della colonna sonora firmata da Ennio Morricone è stato utilizzato dalla FIAT per uno spot pubblicitario.

- Il brano della colonna sonora The Ecstasy of Gold veniva utilizzata dai Ramones e ora dai Metallica come musica introduttiva in ogni concerto live.

il Buono
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il Brutto
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Il Cattivo
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Che posso dire ? Eeeeh...
Essendo una fanatica della Trilogia del Dollaro passo per non obiettiva... ok... lo ammetto...
Però... scusate : ogni frase di questo film secca all'istante, ogni tessera del mosaico s'incastra alla perfezione con gli altri, la colonna sonora è magistrale, e il duello finale... una goduria.
Se avete visto i precedenti capitoli... questo vi piacerà di sicuro... ;)




 
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Midnight
view post Posted on 2/2/2007, 18:23




Un altro film che ho consumato da ragazzino, e che rivedo sempre volentieri.

Tra l'altro secondo me non lo si può nemmeno definire un film western in senso stretto, perchè molti degli elementi tipici del western classico mancano in questo come negli altri due film della trilogia (per esempio in tutti e tre i film non si vede l'ombra di un indiano).
Si possono quasi definire dei gangster movies al di là dell'ambientazione, e questo li rende appetibili anche a chi non ama il western classico.
 
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arihagne
view post Posted on 2/2/2007, 20:41




;)... concordo, si distaccano di netto dai lavori di Ford, per esempio, il quale aveva una visione più "classica" del western.
Ma forse è anche per questo che la Trilogia ha tale fascino...^^
 
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keyser soze
view post Posted on 4/3/2007, 15:28




Appena finito di rivedere...meraviglioso, che fotografia!!
I 3 interpreti sono semplicemente perfetti, Eli Wallach è e a dir poco straripante....
 
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Secret.Serpico
view post Posted on 18/6/2007, 13:06




che dire di questo film western........ CAPOLAVORO
L' apice di tutti gli altri western li supera tutti

alcune scene<:
[Tuco e Joe vedono avvicinarsi una colonna con le uniforme grigie]
Tuco: Dio è con noi perché anche lui odia gli Yankee!
[I soldati si tolgono la polvere dalle uniformi blu]
Joe: No, Dio non è con noi, perché anche lui odia gli imbecilli...

[Tuco cerca di leggere un biglietto lasciato da Sentenza]
Tuco: Ci rivedremo... i... id... id...
Joe: "Idiota". È per te.

stupendo!
 
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4 replies since 2/2/2007, 01:46   2858 views
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