{Douce Nero |
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| Jeno: Io non suono per te. Questa musica č per le donne che hanno negli occhi la memoria del mondo.
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Jeno: Quelle donne che sembrano qualcosa che non possono essere.
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Jeno: Un giorno un uomo si innamorņ di una donna. Quando se ne andņ le lasciņ questo violino, quella musica... e me.
Costanza: Era tuo padre quell'uomo?
Jeno: Io ero suo figlio. Quella musica č un canone inverso.
Costanza: Vuol dire che si puņ suonare a ritroso.
Jeno: Si, ti fa tornare indietro, a quando eri bambino.
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