La caduta

Titolo originale: Der Untergang
Nazione: Germania
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata: 150'
Regia: Oliver Hirschbiegel
Sito ufficiale: www.deruntergang-special.film.de
Sito americano: www.downfallthefilm.com

Cast: Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, Corinna Harfouch, Ulrich Matthes, Juliane Köehler, Heino Ferch, Donevan Gunia, Karl Kranskowski
Produzione: Constantin Film Produktion GmbH
Distribuzione: 01 Distibution
Data di uscita: 29 Aprile 2005 (cinema)

Trama:
Dodici anni in dodici giorni. L'orribile epopea di Hitler, il capitolo più terrificante della storia tedesca ed europea, è tutto racchiuso in quegli ultimi giorni di vita del Fuhrer e del Reich vissuti nel fondo di un bunker. Dal 20 aprile 1945 - l'ultimo compleanno di Hitler - al 2 maggio del 1945 - giorno della resa tedesca. La storia di quegli eventi tragici viene narrata dalla giovanissima Traudl Junge, la segretaria di Hitler, che rimase vicina a lui e al suo più ristretto gruppo di uomini vivendo insieme nel bunker i giorni della fine.
(filmup.leonardo.it)

Visto ieri sera. L'ho trovato davvero efficace nel rendere l'atmosfera della vicenda, e anche quelle che potrebbero sembrare debolezze (vari tempi morti) contribuiscono a creare un clima plumbeo e delirante.

Ricordo le polemiche quando uscì: si parlava di un hitler troppo "umano" e quasi sdoganato dal film.
Non sono assolutamente d'accordocon esse, anzi ritengo che qui venga rappresentata perfettamente la banalità del male. I capi del nazismo sono rappresentati non come i demoni ultraterreni di qualche documentario sensazionalista mediasettaro ma come uomini, semplici e deboli uomini. Questo non li scagiona di certo, anzi rende molto bene l'idea della pericolosità di fenomeni come il nazionalsocialismo perche ricorda che per fare le cose peggiori bastano persone qualunque.

Al di là del pistolotto moralistico, bisogna essere dell'umore ma oggettivamente è un bel film.

Mi è piaciuto abbastanza. L'ho visto ieri sera. Devo ammettere che l'ho iniziato a vedere che era iniziato da 40 minuti e mi sono distratto diverse volte. Comunque sono d'accordo su ciò che hai detto.
Successivamente mi sono sentito una parte del dibattito a Porta a Porta solo che poi mi è calato il sonno, quindi... comunque bel film.

Io l'avevo visto al cinema e mi era piaciuto parecchio.
Anch'io avevo sentito parlare di umanizzazione di Hitler, ma confermo che non è assolutamente così.
E' descritto semplicemente com'era: un pazzo fanatico che aveva perso ogni contatto con la realtà e rifiutava di prendere atto che era arrivato alla fine.
Ma il personaggio più inquietante non era lui: i suoi orrori e i suoi crimini li conosciamo benissimo e li abbiamo unanimamente condannati.
La signora Goebbels era veramente agghiacciante: uccidere i suoi figli a quel modo
Non è il male a essere banale, quanto il modo in cui moltissime ideologie riescano a far presa su gente normalissima e a trasformarla in mostri. La pericolosità di certe ideologie è poi accentuata da determinati contesti storici e nella fattispecie Hitler ne è stato oltremodo favorito.

Baci baci


Ilaria Cole

Bellissimo film, ma l'ho visto almeno tre anni fa, non me lo ricordo benissimo.
La scena che mi ha più colpito è stata quella della moglie di Goebbles,

Questo film l'ho visto di recente.
Sono una grande appassionata di film sul nazismo, e questo è uno dei migliori che abbia mai visto.
Bruno Ganz è grande come al solito.

grazie