Saw 3, di Darren Lynn Bousman

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BlackEndless
view post Posted on 13/6/2007, 11:50 by: BlackEndless




mia recensione


L’enigmista è di nuovo scomparso. E’ sfuggito alla polizia ed è scomparso nel nulla con la sua complice Amanda. Passato poco tempo l’enigmista ritorna a giocare con le sue vittime, e la dottoressa Lynn Denion viene rapita e presentata al cospetto di Jigsaw, che si trova in un lettino in punto di morte. Jigsaw, con l’aiutante-infermiera Amanda, costringerà la dottoressa Lynn ad aiutarlo a sopravvivere, per continuare così a proseguire il suo gioco diabolico su persone che non hanno saputo apprezzare il dono della vita.
E tutto si ripete, si ripete, si ripete e si ripete. Arrivati al terzo capito la sceneggiatura de ‘l’Enigmista’ è rimasta principalmente la stessa. Viene abbozzato qualche ritocco, vengono scoperte storie passate di alcune vittime, la figura di Amanda entra a far parte dei protagonisti principali del film e si scava sul suo passato e sulla sua personalità : ma la minestra non cambia. La sceneggiatura rimane povera, e alla fine si gira sempre in tondo, come che il regista non sappia più che pesci pigliare, così Saw 3 si getta nel totale splatter con tanto di operazioni alla scatola cranica, assideramenti, lembi di carne strappati, autolesionismo, e chi più ne ha più ne metta. Lo splatter diventa quindi una via alternativa per far andare avanti il film, non sapendo più che via prendere ( visto che tutte quelle che si potevano prendere le si sono prese nei due capitoli precedenti ).
Ma non è solo l’assenza di sceneggiatura che rende questo Saw 3 non tanto convincente. I dubbi che affollano le menti degli spettatori sono tanti: come fa a mantenersi in vita un malato terminale con un operazione effettuata da un solo medico e con un attrezzatura medica che lascia a desiderare? Come hanno fatto Amanda e Jigsaw ad avere tutte quelle macchine di tortura, le attrezzature ospedaliere, e tutti quei metroquadri di sotterranei con tanto di porte blindate? Il punto è che qui si sta cadendo nel ridicolo, forzando l’uscita di capitoli che non ci dovevano essere per il bene del primo episodio che rimane l’unico in grado di essere credibile, e di affascinare allo stesso tempo.

Il montaggio e la fotografia sono come sempre molto apprezzabili, e si adattano perfettamente ai lugubri e freddi sotterranei dove le vittime vengono messe alla prova.
Il cast sembra essere all’altezza, a parte la figura di Amanda che viene interpretata malissimo da Dina Meyer , specialmente nell’ultima parte del film quando assume comportamenti pilotati e ridicoli.
La scenografia è molto simile a gli altri capitoli precedenti, con ambienti claustrofobici, freddi e ‘zozzi’ che sono caratteristici della saga di Saw.
Il solo scopo che alla fine si prefigge Bousman in questo terzo capitolo è solo quello di raccapricciare lo spettatore, di sconvolgerlo, di schifarlo e di filmare una violenza gratuita senza ne capo ne coda, con una sceneggiatura inesistente e piatta che messa su da sola avrebbe soltanto annoiato senza gonfiare i conti dei botteghini.


voto: 5
 
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9 replies since 18/1/2007, 15:19   688 views
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