Sinceramente sarei anche curiosa di andarlo a vedere, ma non so se lo farò.
Indubbiamente in tutto questo pieno che è venuto fuori l'unico che ci guadagna in pubblicità è proprio Gibson, che nel bene o nel male fa parlare di sé.
Dei miei amici hanno detto che sarebbe stato il caso di vietarlo ai minori di 14 anni; forse hanno ragione, però i genitori ci mettano un po' di buon senso. Se pensano che i loro figli potrebbero rimanere impressionati, non li portino a vedere il film.
Noto comunque che quando si parla di violenza al cinema (come anche in TV) c'è molta ipocrisia. Punto primo, non è assolutamente vero che i bambini imparano la violenza al cinema o in TV. Tutti, prima o poi, attraversano una "fase manesca" in cui prendono a pugni tutto quello che trovano. Mio cugino ce l'aveva a cinque anni, mio nipote a un anno e mezzo (e non guardava certo la TV).
Secondo me sono molto più antieducativi certi telefilm in cui si mostrano realtà distorte dei rapporti umani, in cui tutti vanno a letto con tutti.
Mia sorella seguiva un gruppo di ragazzini e nessuno diceva: "Io da grande sparerò a tutto quello che vedo" o "Taglierò le teste". Era più facile sentir dire: "Da grande avrò l'amante" anche da ragazzini con situazioni familiari tranquille alle spalle.
Baci baci
Ilaria Cole
