La Casa Dalle Finestre Che Ridono, di Pupi Avati

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BlackEndless
view post Posted on 29/11/2006, 14:42




RECENSIONE DEL FILM : LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO



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Titolo originale: La casa dalle finestre che ridono
Produzione: Italia
Durata: 1h e 50m
Genere: Horror
Regia: Pupi Avati
Uscita: 1971
Attori principali: Lino Capolicchio, Francesca Marciano, Gianni Cavina, Giulio Pizzirani, Vanna Busoni


Trama

Stefano viene chiamato dall'amico pittore Antonio per restaurare un affresco in una chiesa di un paesino della Pianura Padana.Arrivato nel paese, Stefano, dopo diversi comportamenti misterosi degli abitanti del paese, comincia il suo lavoro.In seguito però l'amico Antonio si suicida dopo che da diversi giorni gli ripeteva che ''sapeva tutto'' e gli doveva parlare.


Recensione

La Casa Dalle Finestre che ridono, la seconda opera di Pupo Avati dopo ‘Salò o le 120 Giornate di Sodoma’ (di cui fece la sceneggiatura), fu girata nella cittadina di Comacchio negli anni ’70 con un budget bassissimo che però si rivelò essere sufficente per la riuscita di un horror davvero straordinario.

Il nome del film si riferisce proprio alla casa degli orrori dove il protagonista riuscirà man mano a ricomporre il puzzle e a far venir alla luce tutta la vera storia dell'affresco che sta restaurando, di Buono Legnani, il pittore ‘pazzo’ del paese a cui piaceva dipingere le persone prima che morissero.. quasi come riuscisse a dipingere la morte che pian piano li sovrastava.La storia scorre fluidamente senza intoppi e riesce a catturare l’attenzione dello spettatore immedesimandolo nello schermo.
La sceneggiatura è molto buona, e il protagonista del film (Lino Capolicchio) svolge un ottima interpretazione. Pupo Avati riesce a dar credibilità alla sceneggiatura e mostra la sua bravura sia come regista che come sceneggiatore.
Il film, che è ambientato in Emilia Romagna, ci mostra la bellezza del paesaggio, rendendo il film ancora più caratteristico e reale.La casa dove si svolge il film è il vero punto forte dell’opera nella quale effetti speciali e ambientazioni la faranno apparire misteriosa e dai mille segreti.
Rumori e mugolii accostano il film a celebre ‘Suspiria’, e seppur nel film, Avati abbia deciso di prendere spunto da alcuni elementi di Suspiria,La Casa Dalle Finestra Che Ridono si scopre essere molto originale per quanto riguarda la storia, davvero avvincente, e la scenografia, alquanto spettacolare.
Claustrofobico, oscuro, agghiacciante .. un film come pochi che si racconta con mille perplessi e paure.
Regia egregia e musiche affidate a Amedeo Tommasi che s’intonano perfettamente.

Il finale, rivelatore della storia orrorifica di Buono Legnani è l’ ultimo tocco di genio del regista che fino ad allora aveva creato un crescendo di tensioni e agonie dove le finestre che ridono sono il simbolo di una ironia agghiacciante, che ci catapulta nella sofferenza e atrocità del film.
Un vero Cult del cinema horror italiano.


Voto:8,75
 
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Skysinger
view post Posted on 29/11/2006, 16:01




Ne ho sentito parlare spesso, anche perché è stato girato vicino alla mia città, ma non sono mai riuscita a vederlo. image
 
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Keirah
view post Posted on 29/11/2006, 16:35




Ce l'ho e l'ho visto, per quegli anni è uno dei thriller più belli.
 
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Midnight
view post Posted on 11/11/2009, 18:55




Molto bello, consigliatissimo ai fan del genere. Questa è la dimostrazione di come sia possibile fare dell'ottimo cinema anche con budget irrisori e anche, udite udite, in Italia. Ho trovato interessantissimo ambientare la vicenda in un paesino assolato (che mi ha ricordato l'ambientazione di Amarcord) anzichè nei luoghi canonici del cinema horror.

Qualcuno lo accosta alla produzione di Argento ma io ho trovato moltissime differenze. Mentre Argento mostra subito la violenza e punta molto su virtuosismi registici, Avati ha lavorato di più sull'atmosfera, lasciando le parti più truculente alla fine.
Se in film come Suspiria la tensione è costruita ex novo in ogni singola scena qui il crescendo attraversa tutto il film, che inizia in modo assolutamente disteso per finire in modo violento e delirante.
 
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AkiraEffect
view post Posted on 11/11/2009, 18:58




La bassa padana è un'ambientazione ideale per film horror, se gli americani lo scoprissero verrebbero in massa a fare film di genere dalle mie parti :D
 
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4 replies since 29/11/2006, 14:42   771 views
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