Che fine ha fatto Baby Jane ?, Robert Aldrich, 1962

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arihagne
view post Posted on 8/11/2006, 17:01 by: arihagne




Che fine ha fatto Baby Jane ?
(What Ever Happened to Baby Jane?)

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Da Wikipedia.


Titolo originale: What Ever Happened to Baby Jane?
Paese: USA
Anno: 1962
Durata: 134'
Colore: B/N
Audio: sonoro
Genere: drammatico
Regia: Robert Aldrich
Sceneggiatura: Lukas Heller (dall'omonimo romanzo di Henry Farrell)

Attori:
Bette Davis: Jane Hudson
Joan Crawford: Blanche Hudson
Victor Buono: Edwin Flagg
Anna Lee: Mrs. Bates
Maidie Norman: Elvira Stitt
Wesley Addy: Marty Mc Donald
Marjorie Bennett: Dehlia Flagg


Fotografia: Ernest Haller
Montaggio: Michael Luciano
Musiche: Jack Solomon
Scenografia: William Glasgow


Che fine ha fatto Baby Jane? è un film di Robert Aldrich del 1962, basato sull'omonimo romanzo di Henry Farrell.

Capolavoro indiscusso del cinema hollyoodiano, il film è un misto tra melodramma gotico e Grand Guignol, e nel raccontare il macabro rapporto tra due sorelle ex-dive (interpretate da Bette Davis e Joan Crawford), non manca anche di deridere il mondo dello spettacolo. Agghiacciante il modo in cui il regista scava nelle menti dei suoi personaggi, descrivendone e compatendone complessi e manie. Il film rappresenta inoltre una grande innovazione nella tecnica di montaggio e darà il via al genere di cinema del terrore.


Trama
Jane Hudson, nota deve la sua popolarità alle sue precoci doti canore e alla sua avvenenza quando negli anni '10, ancora bambina, girava per i teatri di vaudeville degli Stati Uniti insieme al padre che la accompagnava nei suoi numeri di canto e di ballo. Il successo tuttavia era troppo per non far sì che Baby Jane assumesse atteggiamenti da diva viziata e capricciosa, che trattava tutti, e specialmente la sorella Blanche, in modo altezzoso e sprezzante.
Lo scenario cambia radicalmente quando le due sorelline crescono. Con gli anni Baby Jane perde la freschezza che aveva prima dell'adolescenza e, nonostante tenti di proseguire la carriera di attrice, la sua stella è inesorabilmente tramonata.
Al contrario, la timida e insignificante Blanche intraprende con successo la via dello spettacolo, diventando una delle dive più famose, belle e pagate dello star system hollywoodiano degli anni '30.
Un incidente automobilistico dai contorni poco chiari porta Blanche sulla sedia a rotelle. Questa sua nuova condizione di disabile rende la sua vita ancor più malsanamente simbiotica con quella della sorella.
Passano gli anni.
Jane, ormai è alcolizzata e mentalmente disturbata, sottopone Blanche alle più macabre angherie, quasi per vendicarsi del successo e della popolarità che -nella sua mente contorta- quest'ultima le avrebbe rubato.
In un folle delirio una Jane ormai ultra sessantenne decide anche di rimettere in scena il numero che era solita portare in palcoscenico quando era ancora la bellissima ed acclamata Baby Jane, coinvolgendo tra l'altro un giovane pianista sbandato. Inutile dire che il progetto fallisce miseramente ancor prima di abbozzarsi, e questo getta ancor più nello sconforto e nella spirale della pazzia la già instabile Jane.
Blanche intanto tenta in tutti i modi di persuadere la sorella ad acconsentire di vendere la casa e ad accettare di farsi curare in una clinica psichiatrica, ma Jane non ne vuol sentire, tanto che, trovata Blanche la quale, arrivata al piano inferiore dopo essersi trascinata per la balaustra delle scale, sta parlando al telefono con un dottore, la picchia senza pietà.
Quando Jane arriva ad uccidere una domestica che aveva constatato il terribile stato di prigionia in cui lei teneva sua sorella, la situazione peggiora notevolmente, ed ora Jane, impaurita, sembra cercare affetto e protezione in Blanche. In un momento di regressione infantile, Jane decide di portare la sorella ormai esanime in spiaggia dove crede di esser tornata ai tempi in cui da piccola cantava sulla riva del mare destando l'attenzione e l'ammirazione dei bagnanti.
Impietosita dallo stato della sorella, una Blanche in fin di vita confessa la verità: era stata lei a tentare di investire Jane con la macchina, ma quest'ultima si era spostata in tempo e l'urto contro il cancello aveva provocato a Blanche la frattura della spina dorsale; uscita a stento dalla macchina dopo che Jane si era allontanata sconvolta, Blanche si sarebbe trascinata quasi davanti al cofano, approfittando poi del fatto di esser stata trovata dalla polizia lì per la strada e che Jane era stata trovata ubriaca in un albergo subito dopo, per accusare la sorella, non denunciandola ma facendole rimanere un forte senso di colpa per quell'incidente, le cui vere dinamiche erano state cancellate dalla mente sconvolta di Jane.
E Jane, ormai mentalmente regredita, invece che accanirsi contro di lei, si soprendende teneramente dicendole: "Allora in tutti questi anni avremmo potuto essere amiche". Alla fine si lascerà arrestare, credendo che la folla incuriosita dall'arresto sia lì per vederla esibire di nuovo...

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Analisi
Il film si presenta come un horror gotico, che utilizza il latente sado-masochismo della sua protagonista per dar vita ad una serie di scene macabre e violente. Da ricordare a proposito l'eccezionale suspense che si crea quando Jane avvisa Blanche che ci sono i topi in cantina, e quest'ultima anche se timorosa crede sia impossibile che la sorella sia arrivata a mettergli un topo sul vassoio, e invece... La sceneggiatura è naturalmente "sanguinosa", ma non disdegna però una certa tenerezza che talvolta è possibile notare, soprattutto quando nel finale il rapporto delle due sorelle si chiarisce.

Il film è celebre inoltre per aver unito due delle più grandi star della vecchia Hollywood, e due delle più acerrime rivali dello schermo, Bette Davis e Joan Crawford. È impossibile non notare il feeling che si crea tra loro, e il sentimento di disprezzo-ammirazione che provavano l'un l'altra non può aver influito su ciò.

Curiosità
Sul set le due attrici si sono lasciate andare in una serie di sadiche ripicche, come ad esempio quando Bette Davis fece installare un distributore della Coca Cola, sapendo che da qualche anno Joan Crawford aveva ereditato dal marito la presidenza della Pepsi Cola.
La curiosa teenager che abita nella casa accanto alle sorelle Hudson, è in reltà la vera figlia di Bette Davis, Barbara Merrill.

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Non lo dimenticherò mai.
Lo vedi una volta e ti rimane impresso per sempre, figuriamoci se lo si vede in tenera età infantile... : ci sono scene che pur nella loro semplicità sadomasochistica fanno più orrore degli splatters di oggi... e il carisma delle due attrici... funge da motore per uno scontro di forze psicologiche che lascia lo spettatore spiazzato e scombussolato. A chi credere ? Per chi avere più compassione ? Com'è possibile che siano sorelle ?...
E i tocchi macabri, l'inquietante blocco mentale di Jane, l'anziana bambina che non è mai cresciuta... con boccoli e pizzi... come una bambola.
Impressionante, ma commovente, spietato, ma tenero : un gioco di contrasti perenne, incarnato alla perfezione dalle due attrici.
Davvero, indimenticabile.


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13 replies since 8/11/2006, 17:01   1789 views
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