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| RECENSIONE DEL FILM : TI PIACE HITCHCOCK?
Titolo originale: Ti Piace Hitchcock?
Produzione: Italia
Durata: 1h e 27'
Genere: Thriller
Regia: Dario Argento
Uscita: 2005
Attori principali: Chiara Conti, Elio Germano, Ivan Morales, Elisabetta Rocchetti, Cristina Brondo, Giuseppe Lo Console, Elena Bellini, Horacio Jose Grigaitis
Recensione
Giulio, uno studente universitario residente a Torino, un po’ per curiosità e un po’ attrazione inizia a spiare una giovane di nome Sasha che vive proprio davanti al suo palazzo.
Un giorno però nella casa di Sasha avviene un omicidio. La vittima è la madre della giovane.
Da subito l’assassinio risulta essere ambiguo e non certo facile da risolvere.Così Giulio decide di indagare lui stesso essendo la polizia non in grado di affrontare il caso.
Il cineasta dell’orrore rifà la sua comparsa dopo appena due anni dal precedente ‘Il Cartaio’.
Un filmetto destinato al piccolo schermo prodotto dalla Rai, e se posso permettermi: un vero fiasco.
Perché? Perché il film in questione risulta essere molto sbrigativo, caratterizzato da un pessimo cast che ci regala un performance che si allontana enormemente dalle aspettative che noi, amanti dell’horror e thriller, avremmo voluto e ci saremmo aspettati.
Inoltre l’assenza di souspance rende l’opera ancora più piatta e noiosa di quel che già è.
La mancanza di tensione in un film horror equivale a sacrilegio, perché se manca quella… manca tutto il film! E’ come vedere un film senza audio e video, quindi non una pellicola cinematografica.Neanche la colonna sonora è all’altezza del film contraddicendo il passato, dove proprio essa era il tocco freddo e ansiolitico che particolareggiava ‘il film’ di Argento, e che ci regalava un’ inquietudine morbosa e malata.
Se uno dei difetti maggiori di Argento in ogni suo film era la sceneggiatura, che risultava sempre leggermente carente, qui tocca massimi livelli in diverse occasioni rendendo la polizia, nel film, completamente assente e lontana dal caso.Caso assai inverosimile, con un omicidio in ballo.
Comunque, anche il doppiaggio è davvero penoso, riuscendo ( insieme alla sceneggiatura ) a ricordarmi una di quelle insulse fiction ‘alla italiana’ che francamente sono realizzate senza un minimo di impegno con il solo scopo di intascarsi il malloppo e propinare al pubblico televisivo una porcata.
Ora : perché mai un regista del calibro di Dario Argento, è in piena crisi di idee e metodi? Perché MAI destinare un film alla televisione, quando si sa che cinema e televisione (in passato) non sono mai andati d’accordo? Con gli anni 90 i produttori televisivi cercavano di sfondare (riuscendoci) nel piccolo schermo, con una specie di ibrido che oggi chiamiamo fiction, cercando di imitare il cinema anche se non riuscendoci.
Ed è proprio questo che sembra Ti piace Hitchcock? : un filmetto-fiction che non ha ne capo ne coda, non dà niente alla televisione e sembra solo che sia stato prodotto per tenersi sull’onda del cinema, senza rimanere a cinepresa spenta per troppo tempo .
Quindi perché non aver voluto aspettare ed avere questa fretta che dà fastidio ad un nome come Dario Argento?
Sconsiglio la visione sperando che un giorno il regista riesca ad uscire da questa crisi che fin’ora ha prodotto solo delusioni come quest'ultima e ‘Il Cartaio’.
Voto: 4,5 |
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