La Pianista, di Michael Haneke

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arihagne
view post Posted on 17/10/2006, 18:17




La Pianista
(La Pianiste)


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http://it.movies.yahoo.com/l/la-pianista/index-369857.html

Cast : Isabelle Huppert, Benoît Magimel, Annie Girardot, Anna Sigalevitch, Udo Samel, Susanne Lothar, Cornelia Kondgen
Regia : Michael Haneke
Sceneggiatura : Michael Haneke
Data di uscita : Venerdì 26 Ottobre 2001
Genere : Drammatico


TRAMA CORTA
"Un'insegnante di pianoforte al Conservatorio di Vienna, Erika Kohut, sopravvive al rapporto di odio-amore con l'anziana madre grazie alla doppia vita che conduce. Di giorno è una donna fredda e irreprensibile, di notte frequenta cinema porno e peep-show. Quando Walter, un suo allievo ventenne, si innamora di lei Erika pensa di poter dare finalmente sfogo alla sua passione repressa, ma la nevrosi non perdona."

TRAMA LUNGA
"A Vienna oggi, Erika, donna matura, insegna al Conservatorio e dà lezioni private di pianoforte. A casa vive con la mamma, tra loro le liti sono frequenti e non mancano reciproci gesti violenti. Ad un concerto in una casa privata, Erika è avvicinata da Walter, giovane fascinoso e dall'aspetto intellettuale. Erika la sera, quando finisce il lavoro, va nei club dove si guardano video hard, oppure, quando fa notte, si reca nei drive-in, dove spia le coppie appartate in macchina. Walter intanto la vede di nuovo e le dice che vuole frequentare le sue lezioni. Erika si ritrae, si mostra dura e scostante. Finché un giorno, nel bagno del Conservatorio, lui la bacia e le dice 'ti amo'. Lei replica: 'Io non ho sentimenti, e anche per un giorno non prevarranno sulla mia intelligenza'. Di fatto Erika vuole essere padrona di quel rapporto nascente. Così sfida Walter, inviandogli una lettera in cui detta le condizioni per i loro incontri. Il ragazzo si ribella e una sera entra in casa di lei, chiude la mamma in una stanza, affronta Erika e la picchia con decisione. Erika rimane sanguinante a terra. Il giorno dopo, al concerto, i due si incontrano. Lui la saluta e scappa con gli altri. Lei si ferisce con un coltello, e poi esce dal teatro."


Note
- VINCITORE DEL GRAN PREMIO DELLA GIURIA E DEI PREMI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE (ISABELLE HUPPERT) E MASCHILE (BENOIT MAGIMEL) AL FESTIVAL DI CANNES 2001
- I BRANI DI MUSICA CLASSICA SONO DI AUTORI VARI
- CONSULENTE ARTISTICO MUSICALE: MARTIN ACHENBACH
- REVISIONE MINISTERO OTTOBRE 2001



http://filmup.leonardo.it/lapianista.htm

Recensione
(di Valeria Chiari)

"Gran Premio della Giuria e Palma d'Oro per i due protagonisti a Cannes, il film di Michael Haneke è ancora una volta una storia complessa, e ha diviso gli animi al Festival, soprattutto per la controversa figura femminile, eccezionalmente interpretata da Isabelle Huppert. Dispute comprensibili per altro, se si riflette su questa donna, rinomata insegnante di pianoforte al Conservatorio di Vienna che, per sfuggire all'oppressiva figura materna e all'isolamento in cui si trova, frequenta cinema porno e peep-show.
Erika deve fare i conti con una sessualità costruita sulle basi del voyeurismo e della violenza masochista, che la allontanano ancor più inesorabilmente dalla vita sociale.
Totalmente incapace di costruire rapporti umani, Erika è un personaggio duro, ai limiti della cattiveria, con i propri allievi e inflessibile persino con il giovane studente deciso a sedurla. Tanto distaccata e irremovibile sulle regole che impone al giovane prima di lasciarsi toccare, quanto remissiva e arrendevole in seguito.

Il regista austriaco Haneke si ispira ad uno dei romanzi della scrittrice Elfriede Jelinek e con il suo particolare uso della macchina da presa racconta la complessa storia di una nevrosi. Attraverso lunghi piani sequenza e scene ad inquadratura fissa, il regista sviluppa con un'attenta analisi il ritratto di una donna la cui personalità è in continua lotta con se stessa, con gli altri e soprattutto con la propria incapacità di amare. Analiticamente e quasi senza passione il regista procede nella presentazione di Erika e la prospettiva allontanata con la quale la guarda paradossalmente, permette allo spettatore di entrare nel vivo e sentire il silenzioso, a tratti inconscio, tormento della donna; colpisce così la spietatezza di Erika ma se ne comprende la susseguente totale sottomissione al giovane studente.

Una parte straordinariamente difficile ma non per un'attrice come la Huppert che riesce a fondersi nel personaggio e vivere così intensamente le torture del suo animo. Le fa da contraltare il giovane Benoit Magimel che altrettanto intensamente si lascia trascinare dalla personalità di questa donna sostenendo con eccezionale sicurezza i lunghi primi piani di Haneke e la lotta psicotica con Erika."



- Non proprio tutti sono concordi circa la valutazione di questo film, preferendo dello stesso regista Storie del '97. Quest'ultimo, personalmente, non l'ho visto, quindi non posso fare paragoni... ma La Pianista mi ha lasciata di sasso.
La Huppert è ancora una volta impressionante : l'armonia fra scelte registiche e interpretazione dell'attrice è palpabile, per tutto il film ci si continua a chiedere come sia possibile che una tale maschera di freddezza riesca a toccare certi estremi sessuali... e le scene che ne mostrano crudemente gli apici sono inesorabili.
Il contrasto fra, da una parte, delicatezza, aulicità ed elevazione della musica classica che pervade la vita "formale" di Erika, e dall'altra il suo nevrotico e compulsivo bisogno di una seconda vita in cui scatenare una libido come minimo "hard", è un altro degli elementi che mi hanno colpita.
Colpita anche parecchio... e adesso sarei curiosa di vedere altre opere dello stesso regista.


 
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deborah mayfair
view post Posted on 18/10/2006, 14:04




Sicuramente è un film da vedere, anche se so che colpirà molto anche me, più o meno so di cosa parla, me l'hanno detto persone che l'hanno visto.
 
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arihagne
view post Posted on 18/10/2006, 16:39




CITAZIONE (deborah mayfair @ 18/10/2006, 15:04)
Sicuramente è un film da vedere, anche se so che colpirà molto anche me, più o meno so di cosa parla, me l'hanno detto persone che l'hanno visto.

Vai, Debbie : appena puoi ;)
E' un'immersione potente in una psiche contorta, questo è vero... : ma secondo me ne vale la pena.
 
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2 replies since 17/10/2006, 18:17   454 views
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