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Con Spencer Tracy, Lana Turner, Ian Hunter, Donald Crisp, Ingrid Bergman, Forrest Harvey, Sara Allgood, Billy Bevan, Barton MacLane, C. Aubrey Smith, Peter Godfrey. Genere Fantastico, b/n, 127 minuti. Produzione USA
Il dott. Jekyll, fidanzato ad una graziosa fanciulla, persegue degli studi filosofico-medici sulla concezione del bene e del male. Per mezzo di una droga di sua invenzione egli separa in sè il bene dal male e si trasforma fisicamente e moralmente in un vero mostro umano: Mr. Hyde. Sequestra in un appartamento una ragazza che prima terrorizza e poi uccide. Ma grazie all'antitodo della droga egli può riprendere a suo piacere la personalità del dott. Jekyll. Un giorno però si accorge che non è più in grado di dominars per cui vuole rendere la sua parola alla fidanzata ma, suo malgrado, davanti ad essa si trasforma in Mr. Hyde e in un impeto di ira uccide il padre di lei. Inseguito dalla polizia, egli va incontro ad un tragico destino.
Tratto dall'omonimo romanzo di Robert Louis Stevenson, all'uscita nelle sale, il film non ebbe il successo che meritava. E' indubbio, cmq, che la pellicola sia uno dei migliori horror mai realizzati. Le ambientazioni gotiche, una Londra vittoriana cupa e agghiacciante fanno da sfondo ad una vicenda ricca di tensione e pathos. Formidabile e allucinata l'interpretazione del (sempre) superbo Spencer Tracy, che delinea un personaggio tanto buono e amorevole - quando è nelle vesti del dottor Jekyll - quanto rapace e tremendo - nei panni di Mr. Hyde. Straordinaria la sequenza della metamorfosi, girata egregiamente da Fleming con una serie di montaggi rapidi che mostrano le varie fasi della trasformazione. Una sequenza artigianale, ma efficace. Ingrid Bergman ci offre un'altra interpretazione lodevole, riuscendo addirittura a oscurare la performance di una Lara Turner fredda e poco espressiva.
Uno dei miei horror preferiti.
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