deborah mayfair |
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| L'ho visto poco tempo fa ed è un film che ho amato molto, che mi ha fatto riflettere su molte cose, nonostante sia stato poco considerato dal pubblico (e non capisco il perchè). Negli speciali del dvd (pochini purtroppo) Scorsese parla del rapporto che la gente comune ha con le celebrità e di come, trovandoci davanti il nostro divo preferito, non sappiamo cosa dirgli e come comportarci perchè in fondo non lo conosciamo, pur se lo ammiriamo per il lavoro che fa. Inoltre, è stato molto divertente scoprire come la voce della madre di Rupert sia quella della madre di Scorsese e di come De Niro stesse scoppiando a ridere, durante uno dei siparietti con lei, per il modo che aveva di chiamarlo. Lo stesso Martin si diverte a raccontare di come sua mamma trattasse De Niro e Scorsese come ai tempi in cui il regista era adolescente e le portava gli amici a casa. Infine, inutile sottolineare come Robert sia stato eccelso in questo ruolo, uno dei migliori della sua carriera, ma straordinario è stato anche Jerry Lewis (strepitosa la breve scena con la vecchietta per strada) e molto brava anche Sandra Bernhard. Mi pare che venga detto che sul set gli attori si divertissero a improvvisare molto e, se è così, ci sono riusciti alla perfezione. Un'altra cosa: adoro il suono del nome Rupert Pupkin e la frase:
"Meglio re per una notte che buffone per tutta la vita". In originale: Better to be king for a night than a schmuck for a lifetime.
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