Midnight |
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| Un film a cui non avrei dato due lire, mi sembrava il classico horror estivo tappabuchi...invece non è affatto male secondo me. Intendiamoci, è il classico b-movie dell'orrore quindi violenza, scene splatter e stereotipi a vagoni, ma si lascia assolutamente guardare. Tra l'altro verso la prima metà del film ho avuto la netta impressione che il regista volesse dare un'impostazione "metaforica" al tutto. Il parallelo tra la famiglia americana modello e il suo doppio mostruoso è interessante... Per non parlare del concetto di fondo che sembra emergere dal discorso sui test nucleari: l'America crea i suoi nemici e poi li combatte a seconda della situazione (Bin Laden?). Peccato però che tutto ciò si perda completamente nel finale, in cui la demarcazione tra Buoni e Cattivi diventa insormontabile (i buoni, nonostante si incattiviscano un bel po', sono sempre meglio dei cattivi), e il protagonista vendica i suoi parenti in modo sì violento ma assolutamente retributivo (solo i colpevoli e chi lo attacca), mentre la bambina radioattiva "redime"la sua mostruosità (manco fosse colpa sua) sacrificandosi.
Nei panni del regista avrei concluso diversamente, magari trasformando il protagonista in un brutale assassino pari ai suoi nemici e facendogli accoppare a freddo tutti i mostrilli (bambini inclusi). In questo modo tutte le presunte metafore che sembrano prendere forma all'inizio avrebbero avuto senso.
Probabilmente hanno preferito lanciare il sasso nel primo tempo e nascondere la mano nel secondo... La scena iniziale è una citazione del Dottor Stranamore di Kubrick  |
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