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Titolo Originale: THE ASSASSINATION OF RICHARD NIXON Regia: Niels Mueller
Sceneggiatura: Kevin Kennedy, Niels Mueller
Interpreti e personaggi:
Sean Penn .... Samuel J. Bicke Naomi Watts .... Marie Andersen Bicke Don Cheadle .... Bonny Simmons Jack Thompson .... Jack Jones Brad William Henke .... Martin Jones (as Brad Henke) Nick Searcy .... Tom Ford Michael Wincott .... Julius Bicke
Trama: 1974. Samuel Bicke è un venditore di mobili stufo del suo lavoro e della sua vita. Un bel giorno decide di colpire al cuore l'America. Come? Progettando l'assassinio del Presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon. Tratto da una storia vera.
Il film è un lucido ritratto dell'America puritana e perbenista degli anni Settanta; una nazione invasa dalla propaganda e sconvolta dalla guerra nel Vietnam, all'epoca ancora in atto, ma anche dallo scandalo Watergate, in cui è stato coinvolto il Presidente Nixon. Sam è un uomo represso, confuso, e noi assistiamo alla sua rinascita, una sorta di rinsavimento, che lo porta a colpire il sogno (illusorio) americano, che è incarnato da Nixon. Si erge, pertanto, a giustiziere, a salvatore della nazione. Molti hanno riconosciuto in Sam Bicke lo stesso spirito vendicatore di Travis Bickle (hanno anche cognomi simili), paragone, a mio avviso, tutt'altro che privo di logica. Sean Penn è a suo agio nei panni di Bicke, lo vediamo preparare con minuzia l'attentato. Anche la lettera che scrive al compositore Leonard Bernstein (le scrivo perché la sua musica è pura e onesta), una sorta di memoriale, in cui spiega i motivi del suo gesto, ha sapore scorsesiano. Il finale lascia un pò l'amaro in bocca perchè, a differenza di Travis, Sam non riesce a riscattarsi. Poco male, la notizia, comunque, è stata data.
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