La 25a Ora, Spike Lee

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Fleur Du Mal
view post Posted on 26/8/2006, 15:39




 Essere contro la politica di Bush non significa essere contro l’America.

 [Spike Lee]




Titolo &

film script: 
25th hour
Nazione: Usa
Anno: 2002
Genere: Drammatico
Durata: 134'
Regia: Spike Lee
Con:
Edward Norton

E' l'ultimo giorno di libertà per Monty Brogan: tra 24 ore dovrà andare in carcere per 7 lunghi anni dicendo addio alle luci di New York, ai suoi sogni, alla vita che conosceva e alle persone che era abituato a frequentare.In questo ultimo giorno Monty cercherà di riallacciare un rapporto con il padre, e con i suoi vecchi amici d'infanzia. Naturalmente dovrà anche dire addio alla sua ragazza che potrebbe essere la persona che lo ha denunciato alla polizia. Il tempo scorre in fretta e Monty deve prendere delle decisioni e mettere in moto alcuni meccanismi... prima di entrare in carcere.

Seguendo il tracciato del romanzo di David Benioff, scritto prima dell’11 settembre e dallo stesso rielaborato poi in sceneggiatura, siamo ancora una volta davanti a un racconto in cui non è possibile separare il tema morale dalla natura delle persone né dall’incidenza del caso.

Intenso, concentrato, drammatico, inaspettato.

Spike Lee prende come protagonista non solo Montgomery Brogan, ma tutta New York, lei è il piccolo caldo centro del suo mondo. New York è esattamente come Monty: è intrisa nella contraddizione del sogno e della disillusione, della fierezza e della paura, dell’agio e del disagio. La storia si snoda drasticamente, regalando inquadrature che enfatizzano la sensazione di dispersione e confusione che domina il protagonista. Mille domande e dubbi lo attraversano, e ad un certo punto si lascia addirittura abbandonare in uno sfogo diretto contro se stesso, contro New York. E' così che, guardando la propria immagine riflessa nello specchio, Monty da vita a un monologo dei più belli che abbia mai  visto in un lungometraggio.

"No, no... in culo a te Montgomery Brogan. Avevi tutto e lo hai buttato via brutta testa di cazzo!"

La storia di un uomo, una denuncia alla società e la redenzione dell'anima; questo è 25th hour.  Una tragedia privata quanto universale.

 
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KRIZ
view post Posted on 28/8/2006, 13:47




Edward Norton è uno dei miei attori preferiti e questo film mi è piaciuto molto.. indimenticabile la scena del monologo del protagonista davanti allo specchio..
 
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deborah mayfair
view post Posted on 22/11/2006, 12:09




Qualche settimana fa sono finalmente riuscita a vederlo. Il giorno prima di entrare in carcere, dove dovrà scontare una condanna di sette anni, Monty Brogan (Edward Norton) ri-esamina la sua vita fino a questo momento, sentendo di non essere riuscito a combinare nulla di buono tranne salvare quello che poi è diventato il suo cane, e cercando di capire chi siano i suoi veri amici, quelli di cui si può fidare. Oltrettutto, visita i luoghi della sua adolescenza, la sua scuola, il suo quartiere, dicendo una sorta di addio e cercando di risolvere, prima di partire, le questioni lasciate in sospeso. Il suo sfogo contro New York, contro la gente di New York, è inutile perchè si tratta in realtà di uno sfogo contro sè stesso, colpevole di aver rovinato la propria vita e di non aver saputo quando fermarsi. E' solo colpa sua. Oltre allo splendido monologo, ci sono altri momenti molto toccanti, ad esempio: quando i suoi due amici (Barry Pepper e Philip Seymour Hoffman) guardano Ground Zero dall'appartamento di uno dei due, o il discorso finale che il padre di Monty gli fa in macchina, mentre lo accompagna in carcere (non spiego troppo per non spoilerare). Molto azzeccato il cast: spiccano Edward Norton e Brian Cox, ma molto bravi anche Rosario Dawson, Barry Pepper e Philip Seymour Hoffman. Splendida la colonna sonora.

Voto: 8

 
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Dragon reborn
view post Posted on 22/11/2006, 22:50




Visto al cinema quando era uscito!
Edward Norton mi ha veramente stupito, io lo conoscevo poco ma l'ho rivalutato molto come attore proprio dopo la visione di questa pellicola.
Spike Lee dimostra ancora una volta la sua bravura sopratutto nel rendere la rabbia nei confonti di una società che non ci capisce o che noi non capiamo e non riusciamo ad parteciparvi e quindi rigettiamo....
 
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SidneyL
icon1  view post Posted on 17/12/2006, 20:21




Un film stupendo con un cast di grande valore a partire dal mitico Edward Norton. Anke le musiche molto belle.

Voto: 9
 
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AkiraEffect
view post Posted on 10/6/2007, 14:27




Rivisto ieri in dvd. E' un film bellissimo, straziante nell'ineluttabilità del destino del protagonista, con un Edward Norton semplicemente divino (splendido il monologo da voi già citato). L'altra grande protagonista è la città, ferita e disillusa dall'11 settembre. Eppure pronta a rialzarsi, sempre aperta e multietnica. Molto simboliche le inquadrature delle scritte del tipo "You can't stop New York City!".
Grandi anche gli altri interpreti a partire da Philip Seymour Hoffman.

Da guardarsi con a fianco The Rising di Springsteen, sono le due opere che meglio hanno elaborato il lutto americano dell'11 settembre (non ha caso un canzone dell'album del boss fa parte della colonna sonora).
 
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Ulampator
view post Posted on 10/6/2007, 18:11




adoro spike lee perchè come scorsese ha la capacità di appassionare lo spettatore alla storia e ai personaggi. come in altri suoi film di successo anche quì la storia è semplice, il racconto di una giornata, l'ultima per un spacciatore che ha tirato troppo la corda e che ora dovrà affrontare il duro carcere di new york. inevitabilmente gli passa davanti tutta la sua vita meditando seriamente su tutto quello aveva e che ora andrà a perdere. interpretato anche come meditazione dell'america dopo i fatti dell'11 settembre, la 25 ora è forse il miglior film di questo grande regista che nel corso della sua filmografia ha sempre condannato severamente il problema della droga, ponendosi come profeta della razza nera.
 
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6 replies since 26/8/2006, 15:39   726 views
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