Solomon Kane, di Michael J. Bassett (2010)

Solomon Kane




da MyMovies





Un film di Michael J. Bassett. Con James Babson, Laura Baranik, Geoff Bell, Matthew Blood-Smyth, Brian Caspe, John Comer, Mackenzie Crook, Christian Dunckley Clark, Jason Flemyng, Patrick Hurd-Wood, Rachel Hurd-Wood, Ryan James, Alice Krige, Rory McCann, Andrea Miltner, Kenny Mitchell, Stewart Moore, Beryl Nesbitt, Pete Postlethwaite, James Purefoy, Max von Sydow, Marek Vasut, Robert Russell, Samuel Roukin, Philip Waley, Philip Winchester, Ian Whyte, Ben Steel, Lucas Stone, Andrew Whitlaw, Anthony Wilks, Mark O'Neal, Gordon Truefitt Azione, durata 104 min. - Francia, Repubblica ceca, Gran Bretagna 2009.

Solomon Kane è un personaggio creato dallo scrittore dell'era pulp, Robert E. Howard. Nel diciassettesimo secolo puritano, Solomon Kane è un uomo dall'aspetto cupo che gira per il mondo con nessun altro obiettivo diverso dall'eliminare il male in tutte le sue forme. Le sue avventure lo portano dall'Europa alla giungla africana.

Questo film ha i suoi momenti, ma purtroppo non rende per nulla giustizia ad un personaggio stereotipato ma non privo di originalità.
Il Solomon Kane letterario infatti è animato al tempo stesso da un profondo senso di giustizia e solidarietà verso i deboli e da un ossessivo fanatismo religioso, nonchè da un certo livello di razzismo (come il suo stesso autore), il che lo rende un personaggio piuttosto sfaccettato e mai completamente positivo. Senza contare che spesso il desiderio di giustizia di Kane si traduce in esplosioni di ira e di violenza che trasformano tutto in una spietata vendetta personale contro un mondo descritto come irrimediabilmente cupo e malvagio.
Queste contraddizioni,già evidenti dal nome scelto per il personaggio (Salomone / Caino), sono presenti in tutti i personaggi howardiani. Conan è un ladro e un puttaniere, Bran Mak Morn è un selvaggio pronto a scendere a patti con il male più assoluto pur di sconfiggere i romani, Turlogh Dubh è un pazzo furioso ecc...

Purtroppo nel film tutto questo va perso, in favore della solita vicenda del personaggio che, pur avendo abbandonato la violenza per seguire la via della pace, torna alle vecchie abitudini (dopo dieci minuti) per salvare la damigella in pericolo. Un copione già visto mille volte, e spesso in termini migliori. Anche la sotto-trama familiare (che non svelo ma che si intuisce immediatamente) è piuttosto banale.

Tutto sommato è un film d'azione in costume non brutto, che può andare bene per una serata in cui non c'è di meglio da fare. Tuttavia ad oggi l'unico film che ha reso decentemente l'atmosfera howardiana rimane Conan il barbaro di John Milius.