metto anche la mia recensione..
Lionel, ragazzo sfigatello legato molto alla madre, conosce una graziosa ragazza di nome Paquita nel negozio dove è commessa..
La nonna di Paquita prima che Lionel entrasse nel negozio, e i due si incontrassero, aveva letto le carte annunciando che presto avrebbe incontrato il ragazzo della sua vita e che si sarebbero amati per l’eternità.Ma una carta era stata tralasciata dalla nonnina, la carta dell’oppressione, del male, della morte.
Così questo film prende il volo verso l’inferno, dove si potranno udire le urla dei dannati e ‘gustare’ le loro viscere sputate in faccia.
La mamma di Lionel, Vera, gelosa che suo figlio veda una ragazza, decide di seguirli al loro primo appuntamento, nello Zoo.
Invaghita dalla gelosia e egoismo che gli costeranno cari.Infatti la poveretta viene morsa da una scimmia..
Passa la notte tra mille agonie e morirà poco più tardi e si trasformerà in uno zombie dando il via a una grossa epidemia.
Ed è proprio così che il carosello comincia a girare e a girare fino ad arrivare ad un orgia di litri, litri e litri di sangue.Il sapiente Peter Jackson, conosciuto per il precedente ‘Bad Taste’ e ancor di più per la triologia del ‘Signore degli Anelli’ (si avete capito bene..), con questo BrainDead pronuncia la parola ‘fine’ al filone dei film splatter.. girando un film impeccabile e sorprendente.Il film, la cui data di uscita è del 1992, è ambientato negli anni ‘50…come per tornare indietro nel tempo e seguire volontariamente gli altri registi del genere splatter come Sam Raimi ( La Casa ) , Stuart Gordon e Brian Yuzna (Re-Aminator).La genialità di Jackson in questo Splatters, è saper unire divinamente l’orrore con l’ironia, immettendo così il suo nome nel registro dei registi cult che hanno permesso a noi, umili spettatori, di ammirare le loro orme sanguinolente.
La pellicola è caratterizzata da ambientazioni eccellenti e da una musica che riesce ad assorbire l’abisso di sangue da cui ne siamo affogati e dà quel tocco davvero splendido al film…
Un altro punto pilastro del film è la sceneggiatura degli zombie che con battutine alquanto sarcastiche faranno aprire le vostre bocche per ridere e vomitare contemporaneamente.
Le forti immagini vengono proiettate di continuo creando diverse volte un deciso rigetto ( in senso buono! ) per tutte le budella che volano e il sangue in cui il nostro protagonista finisce per annegarci.
Tuttavia, anche se non è adatto ai deboli di stomaco, in Splatters ci sono tocchi originali davvero invidiabili:
- scene di combattimento ‘alla Bruce Lee’ spassosissime con il mitico prete che muta nel ‘Ninja Di Dio’
- film intriso di sangue, ma che viene mostrato con leggerezza grazie all’ironia trasmessa con le sceneggiature ed alcuni episodi
- le musiche non sono per niente del genere horror
L’unica pecca del film è che la troppa ironia può guastare alcune scene splatter ed essere quindi superflua.Gli zombie, che fanno spesso battute, alcune volte sono di troppo e pronunciano battute scontate e banali.. ma credo che comunque ciò che Jackson voleva trasmettere sia arrivato in porto, e non saranno sicuramente queste piccole sciocchezze a guastare un buon film come questo.
La scena finale della falciatrice che maciulla in pezzettini di carne di zombi è senza dubbio l’ultima genialata di Jackson che omaggia ‘La Casa’ di Raimi..
...allora sedetevi comodi sul divano e aspettate che la carneficina abbia inizio!!!...
Voto: 8,5
Citazione: Dov'è ...dov'è l'uccellino?!?! ..oh la gabbietta..
