Invictus, di Clint Eastwood (2010)

Invictus



da MyMovies




Un film di Clint Eastwood. Con Matt Damon, Morgan Freeman, Scott Eastwood, Langley Kirkwood, Robert Hobbs, Tony Kgoroge, Bonnie Henna, Grant Roberts, Patrick Holland, Patrick Mofokeng, Matt Stern
Drammatico, - USA 2009. - Warner Bros Italia.

Data di uscita: 26 Febbraio 2010

Il film racconta la storia della star del rugby Francois Pienaar che, insieme a Nelson Mandela, ha dato tanto ai bianchi quanto ai neri per una causa comune da perseguire nel periodo in cui il Sud Africa stava cercando di lenire le ferite provocate dall'apartheid: vincere la Coppa del Mondo nel 1995.


Edited by MetalAngel - 17/1/2010, 11:06

Il prossimo del vecchio Clint mi ispira. Con lui si può andare sul sicuro e poi se riesce a rendere la giusta epicità alla parte sportiva ne viene fuori un sicuro capolavoro. Consiglio di guardare il trailer in lingua originale in modo da apprezzare il linguaggio di Morgan Freeman che si è calato perfettamente nel ruolo di Mandela.

Il film è stato posticipato al 26 Febbraio 2010.

L'invincibile Eastwood torna a regalarci emozioni.
Questa volta sceglie un campo da rugby per raccontare situazioni e contesti storico/politici oltre che umani veramente profondi.
Invictus è analizzabile da molti punti di vista, di certo suona più come una "ristesura" della storia in chiave sportivo-umana in un film dove il regista prova a risaltare e render inermi barriere di tipo sociale come i danni portati dall'apartheid.
Il film unisce, unisce un popolo, unisce una squadra per un fine più grande.
Ci sono molti temi in questo film: il sentimento di segregazione della popolazione sudafricana che finalmente puo liberarsi ma trova un capo saldo in grado di guidarli nella giusta direzione; la figura spettacolare di Nelson Mandela, chiave del film; lo sport come mezzo di pace; l'idea di un mondo migliore dove i colori non contano...e molto altro.
Dal punto di vista strettamente tecnico il film è intenso, molto attivo, le ambientazioni sono del tutto "classiche" ma potevan far sinceramente qualcosa di più per gli effetti speciali: gli stadi sono colmi di gente che a confronto i tifosi del videogame "Fifa 1996" con tanto di bandiere rigide son più veritieri.
Anche se, ammetto,l'aspetto prettamente estetico passa in secondo piano; lo spettatore è riempito, preso da questa energia e voglia di vincere, lo spirito è unire e Eastwood lo fa capire perfettamente gettando nella mischia una figura molto nota ma poco "conosciuta": Mandela.
Magistrale interpretazione di Morgan Freeman (davvero superlativo) nel ruolo di presidente, riesce a essere non solo convincente, ma ne sintetizza i principali comportamenti e modi di fare.
Il personaggio è stato studiato e più che interpretare Mandela, Freeman riesce a renderlo davvero credibile. Nel film emerge appunto l'ammirazione del regista nei confronti di quest'uomo gigante ma tormentato.
Importante anche il ruolo del capitano della squadra Matt Damon, la cui interpretazione sul campo sinceramente non mi ha convinto ma come motivatore e persona di spessore "dai sani principi" ha fatto veramente un gran lavoro. La sua figura nel film ha valore chiave nel momento in cui serve far "ragionare" chi di norma non ragiona per partito preso o per stupidi pregiudizi sociali.

In questo film vince il gruppo, vince la voglia di unire contro ogni pregiudizio e personalmente penso sia molto bello, a tratti divertente e ci sono molte occasioni di riflessione.
Non amo il genere ma vi consiglio veramente di vederlo.
Bravo Eastwood!