Midnight |
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| Mi è piaciuto molto, non tanto per la storia piuttosto convenzionale quanto per l'atmosfera. Le immagini di NY e Osaka sono splendide, e quest'ultima è raffigurata come un luogo misterioso ed ostile molto simile alla Los Angeles del futuro di Blade Runner. Anche i tratti classici (e stereotipati) dell'ambientazione nipponica vengono portati all'estremo, trasmettendo bene l'impatto sui protagonisti costretti a muoversi in un mondo che non conoscono e non comprendono. Ho trovato non banali anche le caratterizzazioni del protagonista, un poliziotto corrotto, lontano dallo stereotipo dell'eroe tanto da scendere a patti con la Yakuza per sconfiggere il suo nemico personale e dell'anziano boss spinto non dalla semplice brama di denaro come il suo giovane rivale, ma da un desiderio di vendetta e rivalsa quasi patriottico. Molto bella anche la musica: rockettone anni '80 per le scene negli Stati Uniti ed elettronica gelida per quelle in Giappone. Come al solito lo zio Ridley fa di tutto per dimostrare al mondo che gli americani sono i meglio e che il resto del mondo deve solo imparare, ma questo ormai fa parte del gioco. |
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