Public Enemies - Nemico Pubblico, di Michael Mann (2009)

Public Enemies - Nemico Pubblico




da MyMovies




Un film di Michael Mann. Con Johnny Depp, Christian Bale, Billy Crudup, Marion Cotillard, Channing Tatum, Leelee Sobieski, Emilie de Ravin, Giovanni Ribisi, David Wenham, Stephen Dorff, Rory Cochrane, Lili Taylor, Carey Mulligan, John Ortiz, James Russo, Christian Stolte, Jason Clarke, John Judd, Michael Vieau, Branka Katic, Wesley Walker
Titolo originale Public Enemies. Drammatico, durata 143 min. - USA 2009. - Universal Pictures uscita venerdì 6 novembre 2009.

Nessuno poteva fermare Dillinger e la sua banda. Non esisteva prigione dalla quale non riuscisse ad evadere. Il suo carisma e le rocambolesche fughe dalle prigioni lo rendevano interessante agli occhi di tutti - da quelli della sua fidanzata Billie Frechette (Cotillard) a quelli del pubblico Americano che non aveva simpatia per le banche responsabili di aver fatto precipitare il paese nella depressione.
Ma mentre le avventure di Dillinger e della sua banda - che nell'ultimo periodo comprendeva anche due individui sociopatici dal nome Baby Face Nelson (Stephen Graham) e Alvin Karpis (Giovanni Ribisi) - intrigavano i più, Hoover (Billy Crudup) si riproponeva di utilizzare la pubblicità che la cattura del criminale avrebbe potuto generare in suo favore per trasformare il suo "Bureau of Investigation" nel dipartimento di polizia nazionale che è adesso l'FBI. Fece pertanto di Dillinger il primo Nemico Pubblico Numero Uno degli Stati Uniti d'America, mettendogli alle calcagna Purvis, l'affascinante "Clark Gable dell'FBI".


Edited by AkiraEffect - 17/10/2009, 11:41

Michael Mann è un GROSSO, non fosse altro che per la scena della rapina in Heat.
Questo per me è uno dei film più attesi del prossimo periodo.

Aggiunto locandina italiana e aggiornato la data di uscita che è stata anticipata!

Spero che non sia una copia di Prova a prendermi (mutatis mutandis)
per il resto sono molto curioso. Mann è un genio, Depp pure. Andrò di sicuro a vederlo

In effetti il trailer dà quell'impressione, complice l'accentuazione del solito istrionismo di Johhny Depp. Tuttavia Mann è un regista molto concreto ed essenziale, conto sul fatto che saprà tenere i suoi divi al guinzaglio e metterli al servizio del film nel suo insieme.

Su questo ti quoto in pieno. "Essenziale" mi sembra l'aggettivo più adatto per Mann

Come prevedevamo gli eccessi istrionici mancano del tutto, l'interpretazione fornita da Depp è aderente al personaggio. Probabilmente è questo il maggior pregio del film: descrive la figura di John Dillinger in modo assolutamente plausibile. Nè un sanguinario nè un Robin Hood. Soltanto uno che, in un contesto economico estremamente difficile come quello degli anni '30 negli USA, ha scelto una vita breve, violenta, per molti versi vuota ma ricca e lussuosa anzichè rassegnarsi ad un'esistenza qualunque. Non si fa mistero del romanticismo insito nel personaggio ma neppure della sua smodata avidità.
Il contesto storico rimane sullo sfondo ma è un altro aspetto interessante: si assiste alla nascita dell'FBI, primo caso di vero coordinamento a livello federale in materia di prevenzione e repressione del crimine negli Stati Uniti; inoltre emerge la tipica contrapposizione tra il criminale solitario ed anarcoide, simile al desperado del 1800, con il crimine organizzato che affonda le radici nel sistema economico fino a schierarsi con la polizia e contro i delinquenti comuni.
Come sempre nei film di Mann l'aspetto "militare" è estremamente curato: molto spesso il regista indugia sul funzionamento delle armi da fuoco e sulle tattiche utilizzate dai due schieramenti in mdo molto significativo. Ad un utilizzo estremamente "casual" delle armi da parte dei rapinatori, che puntano soprattutto sul volume di fuoco (in una scena uno di loro impugna due mitragliette Thompson, una per mano, anche se per sua fortuna non tenta di usarle) si contrappone lo stile dei poliziotti, che sparano relativamente meno e sempre per uccidere (vedi la scena in cui Melvin Purvis ucide Pretty Boy Floyd, in cui tra l'altro viene mostrato nei dettagli il meccanismo del fucile).
Tuttavia quest'aspetto non è centrale come in altri film di Mann, che dà molta più importanza allo sviluppo dei personaggi.

Ho avuto l'impressione che, nonostante fosse piuttosto lungo, siano stati effettuati dei tagli. Qualcuno ne sa niente? E' solo una mia idea, ma mi pare che nelle intenzioni dovesse essere molto più esteso.

Quoto la recensione di Midnight, credo che il modo in cui è stato rappresentato Dillinger, il suo "tutto e subito", sia l'aspetto migliore del film. E come sempre le scene d'azione sui cui Mann piace indugiare specie nell'aspetto preparatorio sono uno degli assi nella manica del regista che usa alla perfezione.

non sono riuscito ancora ad andare a vederlo! come è possibile?