I Guardiani del Giorno, di Timur Bekmambetov

I guardiani del giorno



tratto da http://filmup.leonardo.it/



Titolo originale: Dnevnoy dozor
Nazione: Russia
Anno: 2006
Genere: Azione, Thriller, Horror
Durata: 140'
Regia: Timur Bekmambetov
Sito ufficiale: www.foxsearchlight.com


Cast: Konstantin Khabensky, Maria Poroshina, Vladimir Menshov, Galina Tyunina, Victor Verzhbitskiy, Zhanna Friske, Dima Martynov
Produzione: Bazelevs Production, Channel One Russia, TABBAK Film
Distribuzione: 20th Century Fox
Data di uscita: 23 Novembre 2007 (cinema)

Trama:
Nella speranza di riuscire a salvare suo figlio alle forze del male, Anton, continua a combatterle, almeno fino a quando non viene accusato della morte di alcuni vampiri della schiera dei malvagi. Dovrà così fuggire per non essere catturato dai Guardiani del Giorno...


Recensione di http://www.mymovies.it/

Nel mondo vige da mille anni una fragile tregua: è una pausa nella eterna lotta fra le forze del bene e quelle del male, eserciti composti da entità sovrannaturali che si battono in una dimensione parallela a quella dell'uomo. L'armistizio si regge sull'equilibrio delle forze: solo un'arma o un individuo capace di romperlo può far ricominciare la guerra. A controllare che nessuno rompa la tregua ci sono i guardiani del giorno e quelli della notte. La nascita di Egor sembra far pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'oscurità.
Il tentativo delle forze del male di far scoppiare una guerra finale contro le forze del bene è al centro di Guardiani del giorno, il secondo capitolo della trilogia di produzione russa e diretta dal kazako Timur Bekmambetov.
La saga è tratta da una serie di libri di grande successo in Russia, scritti da Sergei Lukyanenko, che hanno venduto oltre di 2 milioni e mezzo di copie. Lo stesso autore è stato coinvolto nella stesura della sceneggiatura. Il film è girato con un grande utilizzo di effetti speciali, tutti al servizio di una storia a tratti difficile da seguire ma che si lascia consumare con piacere. Più in generale, di Guardiani del giorno stupisce la maturità del cinema russo, una scuola dalla grande tradizione e che, all'alba del XXI secolo, dimostra di potersi lanciare nel mercato globale dei grandi blockbuster d'azione fantasy, una cosa impensabile per il cinema italiano.
Colpisce anche la qualità del testo: non solo battaglie ed esplosioni pirotecniche; c'è tanto della tradizione letteraria russa: la burocrazia oscura e opprimente dei guardiani del giorno; l'ineludibilità del destino e il peso, evidente nella trama, della Guerra Fredda combattuta e perduta. Un consiglio: se lo andate a vedere assicuratevi di vedere prima il prequel, I guardiani della notte.




Questo è il secondo film tratto dalla trilogia dello psichiatra-scrittore russo Sergei Lukyanenko. Il primo si intitola I Guardiani della Notte e in questa stessa sezione trovate la scheda del film mentre nella sezione Libri c'è la trama del libro.
A me erano piaciuti moltissimo sia il libro che il film anche se il libro è nettamente superiore.
Per quanto riguarda I guardiani del giorno ho il libro ma non ho ancora avuto modo di leggerlo, penso che lo farò dopo aver visto il film che esce a novembre.

Edited by MetalAngel - 20/6/2009, 11:51

Hanno anticipato l'uscita: da oggi è nelle sale!!
Per ora nella mia città l'hanno messo solo in un multisala in tre fasce orarie comunque temo che lo toglieranno presto, spero proprio di non perdermelo!

Davvero? In provincia di Parma non c'è manco in una sala... che amarezza in questo periodo sono davvero spietati con la distribuzione...

I Guardiani del Giorno è il capitolo centrale della trilogia dell'autore russo Sergei Lukyanenko e la trasposizione cinematografica di Timur Bekmambetov si conferma come grande dimostrazione di qualità da parte del cinema russo.
La trama è molto complessa e si compone di un nucleo principale, costituito dall'equilibrio precario tra forze del Bene rappresentate dai Guardiani della Notte e forze del Male rappresentate dai Guardiani del Giorno. L'autore della trilogia vuole mostrarci in modo sapiente quanto sia importante questa tregua per la sopravvivenza dell'intera umanità poichè il prevalere di una delle due fazioni potrebbe portare a conseguenze disastrose. Però tutto può essere distrutto all'improvviso perchè i protagonisti delle vicende sono sì Altri, ossia persone con poteri sovrannaturali, ma rimangono in parte umani e quindi in preda a sentimenti contrastanti.
La cosa che mi piace di più di questo film -e ovviamente del capitolo precedente intitolato I Guardiani della Notte - è l'assoluta normalità dei personaggi: le scene di lotta, gli inseguimenti, gli scontri sovrannaturali sono irreali ma paradossalmente risultano molto realistici a differenza dei canoni a tutti noti dettati da una parte dal cinema occidentale e dall'altra dall'emergente cinema cinese/giapponese. I protagonisti sanguinano in modo realistico, si sporcano all'inverosimile, si esprimono in modo assolutamente spontaneo e colloquiale e sembrano provare sentimenti veri. Una scena che mi ha colpita è l'incontro sentimentale tra Svetlana e Anton che però è confinato dentro il corpo di un'altra donna: Olga. Quando i due personaggi si guardano con sembrano due donne ma si vede chiaramente che una delle due in realtà è un uomo. Forse può sembrare una cosa assurda per chi non ha visto il film ma vi assicuro che questa è stata la mia sensazione.
Gli effetti speciali inoltre sono finalizzati allo sviluppo di un plot molto profondo e complesso e non avviene il frequente fenomeno che si osserva nella maggior parte dei film in cui la trama spesso è inconsistente e ha l'unica funzione di collegare una scena d'azione all'altra. In questo film le due componenti sono omogeneamente mescolate.
Io penso che la Russia stia dando una grande lezione al resto del mondo dimostrando che è possibile scrivere un romanzo/dirigere un film fantasy in modo totalmente innovativo.
A questo punto nei prossimi mesi leggerò di sicuro il secondo capitolo di questa trilogia.

Urka ti era piaciuto così tanto? A me non ha convinto più di tanto, cioè bello in alcuni frangenti ma la complessità iniziale vien in parte rovinata da un finale un po troppo 'facile' e con troppi deus ex-machina. Suppongo che il libro sia migliore in quanto avrà più tempo per sviluppare le sottotrame. Sono invece d'accordo sulle prove degli attori e sugli effetti speciali (a parte la 'sboronata' della derapata sul lato del palazzo che mi ha lasciato un po così ). Uhm ci rifletterò su (e soprattutto penso di comprare il libro a questo punto).