Il Bacio della Farfalla, di Michael Winterbottom (1995)

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*His Infernal Majesty*
view post Posted on 1/1/2009, 16:55




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Anno: 1995

Titolo originale: Butterfly Kiss
Altri titoli: Killer on the Road

Durata 85 minuti
Origine GRAN BRETAGNA
Colore C
Genere DRAMMATICO, THRILLER

Tratto da un'idea di Michael Winterbottom

Da musiche La canzone "Missed" è di P.J. Harvey

Formato PANORAMICA A COLORI
Produzione DAN FILMS, BRITISH SCREEN, LIONS GATE FILMS INC., MERSEYSIDE FILM PRODUCTION FUND, TRIBORO
Distribuzione LUCKY RED - DELTAVIDEO

Vietato 14

Regia Michael Winterbottom
Attori Amanda Plummer Eunice
Kathy Jamieson Wendy
Saskia Reeves Miriam
Des McAleer Eric Mcdermott
Lisa Jane Riley Danielle
Emily Aston Katie
Fine Time Fontayne Tony
Freda Dowie Elsie
Joanne Cook Angela
Katy Murphy Judith
Paul Bown Gary
Paula Tilbrook Ella
Ricky Tomlinson Robert
Shirley Vaughan Cameriera
Soggetto Michael Winterbottom (idea)
Sceneggiatura Frank Cottrell Boyce
Montaggio Trevor Waite
Scenografia Rupert Miles
Fotografia Seamus McGarvey
Musiche John Harle
Costumi Rachael Fleming


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Trama

Eunice è una psicopatica che gira per l'Inghilterra cercando Judith, una giovane che ha amato, ed il disco di una misteriosa canzone d'amore. Uccide una commessa perchè non è Judith e non sa di che canzone si tratti; fa colpo sulla sprovveduta Miriam, la quale la ospita per una notte...


Critica

"Scritta dal regista Frank Cottrel Boyce 'Butterfly Kiss' è la più assurda storia d'amore mai portata sullo schermo eppure di amore vero si tratta perché
SPOILER (clicca per visualizzare)
Miriam dopo aver scoperto di quali atroci malefatte è responsabile la nuova compagna non tenta neppure per un attimo di sottrarsi alla sua maligna influenza e anzi si spinge a condividerne fino in fondo il tragico destino. L'inattesa conclusione su una spiaggia deserta, con il bagno delle due ragazze dal quale una sola riemergerà viva,
è il suggello di un film ispido e secco (neanche un'ora e mezzo) che imposta un duetto al femminile mai visto finora al cinema. Non mi pare, infatti, che possa reggere il paragone avanzato da qualcuno, con 'Thelma & Louise'. Di fronte a Eunice & Miriam, le fuggitive con la pistola del famoso film americano fanno la figura di due brave figliole. (...) A conferma del successo presso la critica internazionale, su 'The Guardian' l'autorevole Derek Malcolm ha scritto 'Winterbottom è un eccezionale nuovo regista cinematografico, abile nel comunicare come Ken Loach e Mike Leigh, ma certo non fuori posto nell'universo meno naturalistico di Peter Greenaway e Terence Davies'." (Tullio Kezich, "Il Corriere della Sera", 29 Agosto 1995)co, abile nel comunicare come Ken Loach e Mike Leigh, ma certo non fuori posto nell'universo meno naturalistico di Peter Greenaway e Terence Davies'." (Tullio Kezich, "Il Corriere della Sera", 29 Agosto 1995)

"Fuga senza fini. Film estremo non esente da compiacimenti ma serrato, nichilista, disperato: la regia tallona con spietato autocontrollo l'efferatezza psicotica delle due donne, esamina con l'indulgenza d'uno sguardo lucido (ma anche ludico) il rapporto sadomasochista che le avvinghia in una stretta suicida e vulnerabile, s'addentra nelle strettoie anguste d'un amour fou, d'una comunicazione (amorosa) cortocircuitata, ma non per questo meno intensa, meno partecipe. Indimenticabile poi il corpo ignudo, inerme e aggressivo, tumefatto e scarno, esibito brutalmente da Amanda Plummer che nei duetti atroci con la bravissima Reeves mima la variabile impazzita già patrimonio delle schermaglie di Bette Davis e Olivia de Havilland in 'Piano... piano... dolce Carlotta'." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 30 Agosto 1995)

"La storia estrema non è senza difetti, si perde a volte in stravaganze o estetismi gratuiti, ma lo stile e la sensibilità sono raffinati, l'interpretazione delle due attrici è perfetta, il paesaggio fisico ed umano che circonda le protagoniste è raccontato con una forza non intaccata dal gusto per lo squallore minimalista. Il personaggio recitato da Amanda Plummer vuol rappresentare una violenza giovanile che reagisce psicoticamente, distruttivamente, ma con vitalità e con l'oscura, violenta volontà di non arrendersi alle coazioni anguste di vite senza uscite: e ci riesce." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 26 Agosto 1995)




Che film, ragazzi! Devo dire che ho iniziato l'anno proprio con un lungometraggio leggero... :ph34r: E' un bel pugno nello stomaco, non c'è che dire. Un film particolare, fuori dalle righe: una storia d'amore tra due donne, una storia estrema, malata... Raccontata attraverso le immagini molto più che attraverso i dialoghi. Con due attrici bravissime ed una colonna sonora che ti riporta negli anni novanta (i Cranberries la fanno da padrone).
Voto: 7
 
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