Midnight |
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|  Un film di John Woo. Con Chow Yun-Fat, Anthony Wong
Titolo originale Lashou Shentan.
Poliziesco,
durata 126 min.
Hong Kong 1992.
Un duro ispettore di polizia (Chow) è sulle piste di un trafficante d'armi (Wong), ignorando che un collega (Leung) si è infiltrato nella banda. Uno dei migliori e più affascinanti (o più ripugnanti, secondo i gusti) esempi del cinema di azione violenta che viene da Hong Kong. “60% di azione, 40% di storia” è la formula di John Woo, raffinato coreografo della violenza, ma anche affezionato a temi (lealtà, tradimento, amicizia virile, sacrificio) che hanno più di un'analogia con il cinema di Sam Peckinpah. Questo cocktail di formalismo e sentimentalismo ad alta gradazione alcolica è fortunatamente condito con un pizzico di umorismo e autoironia. Autore della sceneggiatura e corresponsabile del montaggio, il regista appare nella piccola parte di un barista. 126 minuti di cinesi incazzati come vipere che si macellano a fucilate. Munizioni infinite (ad Hong Kong girano versioni della Colt 1911 con caricatori da 200 colpi o giù di lì). Ambidestria (non affezionatevi ai personaggi che portano una sola pistola, non dureranno). Totale insensibilità alle ferite d'arma da fuoco (uno dei protagonisti, colpito da una guantiera di pallettoni calibro 12, si riprende in mezza giornata). Trama del tutto incidentale (il polizioto dai metodi spicci blablabla... l'agente infiltrato blablabla... il gangster senza scrupoli contro quello col codice d'onore blablabla). Nel suo genere è un capolavoro. |
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