Vicky Cristina Barcelona, di Woody Allen

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MetalAngel
view post Posted on 15/9/2008, 09:53




Vicky Cristina Barcelona

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tratto da http://filmup.leonardo.it/

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Titolo originale: Vicky Cristina Barcelona
Nazione: U.S.A., Spagna
Anno: 2008
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico
Durata: 90'
Regia: Woody Allen
Sito ufficiale:


Cast: Scarlett Johansson, Javier Bardem, Penelope Cruz, Patricia Clarkson, Kevin Dunn, Rebecca Hall, Pablo Schreiber, Carrie Preston
Produzione: Mediapro, Antena 3 Films, Gravier Productions
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: Cannes 2008
17 Ottobre 2008 (cinema)

Trama:
Due turiste americane, Vicky e Cristina, che danno il nome al film, in viaggio nella città catalana, fanno perdere la testa ad un irresistibile pittore spagnolo. Se già non bastasse questo triangolo amoroso a rendere bollente la situazione, ci si mette pure l'ex-fidanzata dell'artista, che alla vista del "suo" uomo insieme a due straniere si fa travolgere dalla gelosia...


Edited by Blacksnow - 21/7/2009, 20:16
 
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MetalAngel
view post Posted on 26/10/2008, 14:56




Qialcuno l'ha visto?
Io spero di riuscire a vederlo la prossima settimana ^^
 
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ChloeSullivan
view post Posted on 26/10/2008, 17:33




non ancora,spero di vederlo in settimana
 
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» Danse~Macabre
view post Posted on 15/11/2008, 23:16




Ho finito di vederlo poco fa.
La trama è incredibilmente intricata (e questo c'era da aspettarselo), anche se non è all'altezza di un Match Point.
Magnifiche ambientazioni, dialoghi e personaggi ben costruiti: ho apprezzato tantissimo il personaggio interpretato da Penelope Cruz, un'artista geniale ed incompresa dotata di manie suicide.
 
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*His Infernal Majesty*
view post Posted on 18/1/2009, 18:17




Visto al cinema: sono uscita più che soddisfatta, proprio un film piacevole da vedere.
Già con il cast si parte alla grande! E poi questo film ha una fotografia e dei colori stupendi... La storia è molto carina e un pizzico di umorismo qua e là rende la pellicola ancora più godibile.
'Stavolta Allen ha fatto un bel lavoro! ;) (Il precedente Sogni e Delitti non m'era piaciuto per niente).
 
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ChloeSullivan
view post Posted on 24/1/2009, 19:08




film carino,buono il cast un po' meno la Johansson
bravissime Rebecca Hall,un apiacevole scoperta e Penelope Cruz devo dire che il film diventa più interessante quando entra in scena lei
 
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*His Infernal Majesty*
view post Posted on 25/1/2009, 15:08




CITAZIONE (ChloeSullivan @ 24/1/2009, 19:08)
buono il cast un po' meno la Johansson

Perchè? Io la trovo bravissima e perfetta in questa parte.
 
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Moon Scythe
view post Posted on 27/11/2009, 14:49




“Vicky Cristina Barcelona” è un un bel film. Più carino di quanto possa sembrare di prim'occhio secondo il mio parere.
Un film scritto e diretto con enorme padronanza espressiva.
C'è da premettere che a me Woody Allen non ha mai convinto granchè, e non so dare particolari spiegazioni. Ma Allen in questa versione catalana non mi è dispiaciuto...
Partiamo dunque dal titolo (per una volta non deformato in chiave grottesca dalla traduzione italiana). Il titolo del film racchiude in un’economica e fulminante sintesi i tre protagonisti del film stesso. Vicky (Rebecca Hall): puro alter-ego alleniano, un meraviglioso Woody in gonnella e senza occhiali. Realista, nevrotica, insicura, americanissima. Cristina (Scarlett Johansson): incarnazione archetipica del burroso ideale femminino alleniano. Bella e sciocca, carnosa e infantile, fasulla figura di (posticcia) intellettuale à la page, insulsa nella sua smania di atteggiarsi eppure in grado di esercitare un fascino irresistibile su qualsiasi individuo di sesso maschile le capiti a tiro. Anche lei: americanissima. Infine Barcellona: la capitale ispanica, vera terza protagonista del film, non solo set a cielo aperto. Con i suoi colori nazionali, i suoi suoni (le chitarre di flamenco), i suoi profumi, i suoi sapori. Barcellona e due americane quindi, al centro del vero (e più interessante) triangolo amoroso del film. Un triangolo tutto al femminile, saffico, questo sì intriso di amorosi sensi e di fascinazioni esotiche. Un triangolo che collega antico e nuovo continente. E’ la Spagna che avvince e ammalia con i suoi cromatismi accesi e con la sua passionalità focosa. Ma è anche la Spagna che parla una lingua incomprensibile
SPOILER (click to view)
“Non parlare spagnolo davanti a lei!”
per chiunque in quella terra non vi sia nato. E allora forse a ben guardare “Vicky Christina Barcelona” finisce paradossalmente per parlare più di America, che di Spagna. Perché l’America è il luogo che Allen conosce meglio. Perché la sua Spagna non è che una parentesi giallo-rossa tra due voli intercontinentali. Perché Allen, da americano, può permettersi di sorridere (dis)incantato e assorto davanti agli eccessi (e agli accessi, d’ira furente e pistolettate isteriche) di una cultura che non sarà mai la sua, che sente anzi lontana anni luce dalla sua sensibilità ma da cui si sente nonostante tutto profondamente attratto.

SPOILER (click to view)
E' un film - che per quanto possa sembrare irreale - ha dei vertici molto logici. E' basato sull'incoerenza e sull'indecisione/insoddisfazione perenne delle persone. Mostra come quasi sempre decidiamo di intraprendere la strada più facile rispetto quella più tortuosa, la strada che già conosciamo, sebbene possa renderci infelici, rispetto quella nuova. Perchè il rischio non è il nostro mestiere. E se dobbiamo scegliere di soffrire, preferiamo farlo per qualcosa che conosciamo, perchè possiamo pianificarci anche le sofferenze e le probabili soluzioni. O almeno, rischiare di perdere quello che abbiamo per tentare di avere una cosa che non è nostra e che probabilmente non lo sarà mai non è un rischio che siamo disposti ad affrontare. Per quanto surreale spiega i punti critici delle decisioni umane. Forse se non piace, bisogna analizzarlo con questa chiave di lettura....
 
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Midnight
view post Posted on 27/11/2009, 15:18




Boh, io non ci ho visto altro che una pretestuosa ammucchiata di divi e divetti alla moda su uno sfondo stereotipato da catalogo di agenzia turistica. Devo ammettere che mi risulta incomprensibile come questo film possa portare la stessa "firma" di un Sogni e delitti qualsiasi, però la tua lettura è interessante.
 
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Moon Scythe
view post Posted on 27/11/2009, 15:24




credi che con l'assenza di celebrità l'effetto sarebbe stato diverso oppure è proprio la trama che non ti ha catturato?
Io se devo essere sincera, sono ancora molto combattuta,l'ho visto troppo di recente ed è possibile che la mia idea a riguardo ancora debba maturarsi appieno, però per adesso la cosa che mi intriga è proprio quanto in realtà venga mostrata la "vuotezza" della vita media. Quanto scialba può essere una persona. E quanto non facciamo nulla per cambiarne la direzione....
Credi sia stata troppo avventata ad esprimere un parere?
 
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Midnight
view post Posted on 27/11/2009, 16:22




CITAZIONE (Moon Scythe @ 27/11/2009, 15:24)
credi che con l'assenza di celebrità l'effetto sarebbe stato diverso oppure è proprio la trama che non ti ha catturato?
Io se devo essere sincera, sono ancora molto combattuta,l'ho visto troppo di recente ed è possibile che la mia idea a riguardo ancora debba maturarsi appieno, però per adesso la cosa che mi intriga è proprio quanto in realtà venga mostrata la "vuotezza" della vita media. Quanto scialba può essere una persona. E quanto non facciamo nulla per cambiarne la direzione....
Credi sia stata troppo avventata ad esprimere un parere?

In effetti c'è la possibilità che il mio giudizio sia viziato dal fastidio per l'atmosfera troppo glamour.
L'altra cosa fastidiosa è, come dicevo, l'eccesso di stereotipi. La Johanson fa l'oca bionda, Bardem il maschio latino e la Cruz la femmina latina, con sottofondo di vinello ristorantini e chitarrine. Originalità allo stato puro :lol:
Forse se gli attori fossero stati sconosciuti, o almeno non troppo intenti a mostrare il lato più banale e stucchevole dei loro personaggi abituali, la vedrei diversamente.
La tua lettura è interessante perchè è oggettiva, ma io sinceramente ho ancora l'impressione che in questo caso lo zio Woody abbia sfilato 7 euro da molti portafogli soltanto piazzando qualche nome sulla locandina (incluso il suo).
 
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Moon Scythe
view post Posted on 27/11/2009, 16:36




beh, ti capisco appieno, perchè so che significa... le persone cercano stereotipi. Altrimenti non riconoscono e non si riconoscono, e il pensiero smette di essere di tipo associativo. Il che richiede un ulteriore sforzo. Che probabilmente la gente non vuole fare, perchè è comodo che venga qualcuno a servirti le cose su un vassoio d'argento...
 
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11 replies since 15/9/2008, 09:53   414 views
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