Gomorra, di Matteo Garrone

Gomorra



tratto da http://filmup.leonardo.it/

Titolo originale: Gomorra
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata:
Regia: Matteo Garrone
Sito ufficiale:


Cast: Toni Servillo, Gianfelice Imparato
Produzione: Fandango
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 16 Maggio 2008 (cinema)

Trama:
Ambientato nella città di Napoli, il film parla della perenne piaga della camorra, che sembra ormai radicata nella città e in tutta la Campania. Tratto dall'omonimo bestseller di Roberto Saviano.

Edited by MetalAngel - 10/5/2008, 19:34

Visto ieri, mi ha veramente colpito.
Dopo aver letto il libro mi sono immedesimato subito nel film, è veramente travolgente...location perfette e grande cast, a mio avviso la solita scelta di Garrone di far recitare in dialetto risuta un'altra volta molto azzeccata.
Il solito grande Servillo, ed anche il resto del cast è alla sua altezza.
Sono uscito dalla sala sconvolto ed impressionato dal realismo di questo film.

Il trailer non mi ispirava per niente, le immagini mi sembravano scollegate fra loro e il napoletano stretto, che praticamente non capisco, mi scoraggiava completamente.
Poi invece mi sono lasciata convincere e ne è valsa la pena. Per mia fortuna poi il film è sottotitolato.
La scelta di girare in dialetto è stata molto azzeccata, come anche quella di ambientare il film a Scampia con la collaborazione degli abitanti del quartiere, ha dato maggior realismo al film.
Sono anch'io uscita dal cinema piuttosto sconvolta. Sono stata a Napoli e dintorni parecchie volte, ma non avrei mai immaginato niente del genere.
A questo punto si impone l'acquisto del libro (e la lettura a chissà quando )

Baci baci

Ilaria Cole

A me non è piaciuto per niente, mi ha annoiata un sacco; tanto che gli ultimi venti minuti me la sono dormita di gusto (sarà anche che ero cotta).
E poi odio dover leggere i sottotitoli.

Questi sono i film italiani che meritano di essere visti e premiati. Premetto che non ho letto il libro di Saviano e che non sono mai stata a Napoli e dintorni. Il film di Garrone mi è piaciuto moltissimo: ho apprezzato la scelta di girarlo interamente in dialetto sottotitolato e di scegliere persone del posto per recitare. Il risultato è un ottimo film italiano che denuncia alcuni dei più grandi problemi del nostro paese e che lo fa attraverso bambini, uomini, donne che vivono tutti i giorni in un contesto estremamente complesso.
Credo che i premi che ha ricevuto siano più che meritati e mi auguro davvero di poter vedere altri film come questo.

Nonostante credessi fosse pesante come tema l'ho visto molto tranquillamente, e devo dire che mi ha piacevolmente sorpresa. Concordo, questo è uno di quei film italiani di qualità che meritano di essere premiati!

Fra

Ecco a voi...

l'opinione dell'esperto!!!!

I panni sporchi si lavano in famigghia...

che simpatico Cannavaro...
ha anche il tempo di parlare dei matrimoni gay...

è meglio che stia zitto...
non so cosa ne pensate voi...

Da quando i calciatori hanno il permesso di rilasciare interviste su politica, società e questioni etico-civili?
Forse farebbe meglio a continuare a guadagnare i miliardi rincorrendo una sfera di cuoio, indossando le braghette e dimostrando il suo "machismo italiano" seducendo le veline... col suo conto in banca, si intende.
Una nota di merito al settimanale Chi, che come al solito ci regala delle perle impareggiabili di saggezza e affronta il tema "mafia" con una prospettiva ricca di spunti interessanti

Pensavo di essere io il cattivo del forum...

Su su ricordiamo che il ragazzotto in questione si lasciava filmare mentre si iniettava l'inverosimile quand'era ancora nella mia (ahimè) squadra cioè il Parma, chissà che conseguenze hanno avuto quegli anni sui neuroni del soggetto.

Contrariamente a quanto tutti (o, almeno, tanti) credevano e speravano, il film non è stato ammesso nella rosa dei candidati stranieri alle nomination degli Oscar 2009. Un quotidiano di oggi dice: Hollywood preferisce gli Eschimesi a Saviano. Touché.

Io sono uno che pensa male. E penso che parlare così apertamente di crimine organizzato abbia fatto brontolare qualche pancia anche al di là dell'atlantico.

Un film impeccabile come argomento ma secondo me sopravvalutato. C'è di meglio dai, poteva essere fatto moooolto meglio. Infatti non è stato nominato all'Oscar. Merita cmq 1000 Oscar per il coraggio di denunciare.

Finalmente l'ho visto e senz'altro è uno dei film italiani più belli degli ultimi anni. Ho apprezzato tutto, il realismo (linguaggio e location in primis), gli attori splendidi, in parte e mai sopra le righe, la voglia di denunciare pur sapendo comunque intrattenere, cioè raccontando una storia interessante a prescindere. Comincio anche io a sospettare che non sia entrato nella cinquina finale degli oscar perchè in fondo a qualcuno infastidisce che si raccontino certe verità o che si dia un'immagine del paese che sempre qualcuno non gradisce si mostri. Comunque poco importa, ha vinto un sacco di premi, ha fatto parlare di se e soprattutto è stato visto, questo è l'importante.