Paranoid Park, di Gus Van Sant (2007)

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AkiraEffect
view post Posted on 23/11/2007, 21:04




da MyMovies

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Paranoid Park

Un film di Gus Van Sant. Con Gabe Nevins, Dan Liu, Jake Miller, Taylor Momsen, Lauren Mc Kinney, Olivier Garnier, Scott Green. Genere Thriller, colore 90 minuti. - Produzione Francia, USA 2007. - Distribuzione Lucky Red

Alex ha sedici anni e frequenta il liceo a Portland. Un giorno un amico lo invita ad andare con lui a Paranoid Park, luogo malfamato della città in cui si confrontano i più abili esperti in materia di skateboard. Una notte, proprio presso il parco, Alex uccide accidentalmente un agente. Decide di continuare la sua vita senza dire nulla a nessuno.
Gus Van Sant torna a parlarci di adolescenti dopo quella che potremmo definire la parentesi di Last Days. Lo fa affrontando il romanzo omonimo di Blake Nelson e tornando a girare (in super8 e in 35 mm) nella sua città natale. Il suo interesse per il mondo adolescenziale si rivela sempre più dettato dall'urgenza di mettere in guardia il mondo adulto (nel quale però ha una fiducia sempre più flebile) nei confronti di una deriva morale che tende ad annullare in molti di essi (senza bisogno di droghe) la distinzione tra bene e male.
In Paranoid Park in particolare i maschi sembrano essere i più indifesi e pronti a farsi decolorare l'anima dal demone dell'indifferenza. Le due ragazze invece (la girlfriend di Alex e una ragazza conosciuta al parco) sono molto più consapevoli. La prima reagisce con veemenza (nell'unica scena di cui ci viene negato di sentire il dialogo) all'improvviso abbandono da parte del ragazzo mentre la seconda gli parla dell'Iraq del quale lui afferma di disinteressarsi totalmente. Ma è, come dicevamo, il mondo degli adulti quello che finisce con l'essere più distante.
Alex ha i genitori che si stanno lasciando ma la sua condizione economica non è deprivata. Gli manca però quello di cui avrebbe più urgenza: una guida. Quando il padre ipertatuato gli chiede di dirgli di cosa ha bisogno per evitare a lui e al fratello minore il trauma della separazione il silenzio di Alex è eloquente più di ogni parola. Necessita di un padre e di una madre che sappiano capire di cosa ha veramente bisogno. Senza chiederglielo. In un microcosmo in cui la leggerezza delle evoluzioni sullo skateboard viene colta dalla macchina da presa in tutta la sua plasticità e la coscienza di sé come esseri umani in formazione che rischia di perdersi. Trasformando quella leggerezza in un peso difficile da scrollarsi di dosso e di cui si finge di non avvertire la presenza. Camminando in corridoi deserti che sembrano non avere mai fine.


Edited by AkiraEffect - 2/8/2009, 11:18
 
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deborah mayfair
view post Posted on 11/12/2007, 13:19




Io sposterei in Drammatico.
 
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MetalAngel
view post Posted on 11/12/2007, 20:17




CITAZIONE (deborah mayfair @ 11/12/2007, 13:19)
Io sposterei in Drammatico.

L'hai visto? Com'è? Devo ancora decidere se vederlo oppure no :P
 
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b(r)ugo
view post Posted on 11/12/2007, 20:19




Se quello di Cronenberg è il primo, questo è il secondo che più vorrei andare a vedere. Però temo la cazzata...
 
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deborah mayfair
view post Posted on 12/12/2007, 15:25




CITAZIONE (b(r)ugo @ 11/12/2007, 20:19)
Se quello di Cronenberg è il primo, questo è il secondo che più vorrei andare a vedere. Però temo la cazzata...

Da parte mia ti dico: vai tranquillo. Però non so che gusti hai.

CITAZIONE (MetalAngel @ 11/12/2007, 20:17)
CITAZIONE (deborah mayfair @ 11/12/2007, 13:19)
Io sposterei in Drammatico.

L'hai visto? Com'è? Devo ancora decidere se vederlo oppure no :P

Beh, guarda la mia firma. :)
 
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MetalAngel
view post Posted on 12/12/2007, 19:11




CITAZIONE (deborah mayfair @ 12/12/2007, 15:25)
Beh, guarda la mia firma. :)

Eh in effetti immaginavo... Aspetto il tuo commento esteso intanto questo venerdì sera tento con La bussola d'oro o con La promessa dell'assassino ^_^
 
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b(r)ugo
view post Posted on 13/12/2007, 13:27




CITAZIONE (deborah mayfair @ 12/12/2007, 15:25)
CITAZIONE (b(r)ugo @ 11/12/2007, 20:19)
Se quello di Cronenberg è il primo, questo è il secondo che più vorrei andare a vedere. Però temo la cazzata...

Da parte mia ti dico: vai tranquillo. Però non so che gusti hai.

Mi piacciono i film belli. :D
Comunque lo andrò a vedere certamente, spero di riuscire già sto weekend se convinco i miei amici ad evitare la Bussola d'oro.
 
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ilaria cole
view post Posted on 13/12/2007, 21:04




L'ho visto ieri sera e l'ho trovato stupendamente geniale. Mi sono piaciuti moltissimo i filmati in digitale che riprendono le acrobazione degli skaters, ho avuto quasi l'impressione di essere sospesa nel tempo. La narrazione non è lineare, ma è ben chiaro quello che succede e le reazioni di Alex.
Ho trovato efficace la colonna sonora, che ha reso ancora più significativi i momenti più importanti del film.
Inutile dire che lo consiglio caldamente a tutti.

Baci baci

:woot: Ilaria Cole :woot:
 
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b(r)ugo
view post Posted on 13/12/2007, 21:40




Ma che... nella multisala vicino a me non è in programmazione... sono allibito... nove sale a disposizione e non una per mandare questo che si preannuncia uno dei migliori film dell'anno...
 
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deborah mayfair
view post Posted on 23/12/2007, 22:09




POSSIBILI SPOILER.



Immaginate di avere solo sedici anni e di provocare accidentalmente la morte di un uomo. Questo è quello che succede ad Alex, il protagonista dell'ultimo film di Gus Van Sant, un ragazzo normale coi soliti problemi, che però decide di non rivelare niente a nessuno e continuare la sua vita di sempre come se nulla fosse successo. Ma, anche se il ragazzo all'apparenza sembra sempre lo stesso, in realtà dentro di lui qualcosa è cambiato profondamente e questo emerge nei suoi rapporti con gli amici di sempre e con la fidanzata superficiale e ancora immatura (che verrà infatti lasciata da Alex nel corso del film, in una bellissima scena in cui non si sente il dialogo e la fa da padrone un Nino Rota di felliniana memoria). Praticamente inesistente il mondo degli adulti, soprattutto dei genitori, che vengono sempre mostrati in maniera sfocata. Il punto di svolta nella narrazione si ha quando il ragazzo decide di descrivere in una lettera ad una sua amica (su suggerimento di lei che ha intuito che qualcosa non va) tutti gli avvenimenti successi negli ultimi giorni. La lettera non verrà mai letta dalla ragazza (Alex la brucerà), ma per lui ha avuto il valore di una confessione e da quel momento forse, pur con la paura costante di essere scoperto, potrà riprendere la sua vita di sempre. Nella scena in cui Alex brucia la lettera, il momento di svolta è secondo me rappresentato splendidamente dalla canzone di accompagnamento, ovvero "Angeles" di Elliott Smith. In generale tutta la colonna sonora accompagna alla perfezione ogni momento del film. Il cast è composto per la maggior parte da attori non professionisti e questo, così come i dialoghi e la tecnica di ripresa, accentua l'atmosfera di realismo che caratterizza la pellicola. La regia di Van Sant, inoltre, sottolinea efficacemente i vari stati d'animo del ragazzo e i pensieri e i ricordi che si agitano nella sua testa.
 
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AkiraEffect
view post Posted on 16/5/2009, 22:02




Effettivamente fantastico, le scene rallentate e dilatate quasi a rappresentare un sogno, la colonna sonora geniale (con Nino Rota a farla da padrone) che sottolinea perfettamente gli stati d'animo quando le parole probabilmente non farebbero altrettanto, grande Van Sant, un film bellissimo.
 
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10 replies since 23/11/2007, 21:04   878 views
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