Don't Say a Word, di Gary Fleder

Don't Say a Word

tratto da http://filmup.leonardo.it/



Titolo originale: Don't Say a Word
Nazione: Usa
Anno: 2001
Genere: Thriller
Durata:
Regia: Gary Fleder
Sito ufficiale: www.dontsayaword.com
Sito italiano: www.medusa.it/dontsayaword


Cast: Michael Douglas, Lorli Villanueva, Brittany Murphy, Famke Janssen, Oliver Platt, Jennifer Esposito.
Produzione: Kopelson Entertainment, New Regency Pictures.
Distribuzione: Medusa
Uscita prevista: 12 Aprile 2002 (cinema)

Trama:
La figlia di uno psichiatra viene rapita, l'unico indizio per risalire al rapitore sembra essere nelle mani di un paziente del dottore: una donna con gravi disturbi mentali, soggetta a improvvise esplosioni di violenza.

Non è un film memorabile, si tratta di un thriller come tanti altri; molto buona l'interpretazione di Brittany Murphy.

Io non l'ho visto. Oggi pomeriggio stavo curiosando su filmup e mi è capitato di vedere il trailer. Brittany Murphy interpreta la paziente dello psichiatra?

Sì, esatto.

Capito, grazie.
Comunque il film mi incuriosisce, vedrò di recuperarlo

Sì, prova a darci un'occhiata.

Don't say a word è un thriller di media qualità: ottime le idee registiche, bravi gli interpreti in particolare Brittany Murphy però si perde un po' nel finale sfociando in un film d'azione dai connotati leggermente improbabili.
Ammetto che nella seconda parte del film ho inizato a stare dalla parte dei cattivi a causa di alcuni dettagli: lo psichiatra da 200 dollari all'ora che in pochissimi secondi imbraccia un'arma e si trasforma in unomo d'azione, la mogliettina perfettina che da brava americana difende il proprio nido e la figlioletta snob che prova a fregare i suoi rapotori con la scusa del cheeseburger mi sono sembrati eccessivi.
Comunque se rimaniamo nei canoni dei film da vedere a casa per passarsi un pomeriggio va più che bene

Io l'avevo visto al cinema e mi era piaciuto.
E' vero, la seconda parte del film non è molto realistica, ma la tensione è assicurata e in un thriller ci può anche stare.
Senz'altro i cattivi sono più credibili, ma da lì ad avere simpatia per loro ce ne corre.

Baci baci

Ilaria Cole